Boniciolli al veleno: "Adami non può difendere gli ultras"
Il coach Fortitudo contro il presidente regionale della Fip: "È l’avvocato dei tifosi che hanno preso il daspo a Cividale"

UDINE. Un ex allenatore dell’Apu, un ex giocatore dell’Apu, in gioventù. Contro. Alla vigilia di una avvincentissima gara 5 della semifinale dei play-off di A2: Trieste-Fortitudo Bologna, stasera al PalaRubini, o Alma Arena fate voi. Chi vince si gioca la promozione in A1 nella finale con la Virtus Bologna.
E nella conferenza stampa della vigilia l’allenatore della Fortitudo, il triestino Matteo Boniciolli, critica anche il doppio ruolo del presidente Fip regionale, Giovanni Adami, che, dopo aver giocato a basket, anche nella squadra di Udine, ora fa l’apprezzato avvocato, anche degli ultras di calcio e basket. È uno specialista in materia. Cosa che non è sfuggita a Boniciolli.
«Sapete cosa vi dico? - ha dettop il coach durante un monologo di 20 minuti nelle segrete del PalaDozza, il tempio del basket italiano, ieri pomeriggio - Durante il derby di Cividale tra Trieste e Udine sei delinquenti triestini sono stati sanzionati con un daspo per aver tirato una birra in testa a un avversario (Mastrangelo
ndr)
, per...aver pisciato in campo e altre cose. E a difenderli, a tempo perso, è stato un avvocato di Udine, che è anche il presidente regionale della Federbasket, Giovanni Adami, tanto per dimostrarvi che quello in cui viviamo è un Paese complesso».
Parole pesanti, che hanno un’origine precisa. Lunedì, gara 4, Trieste domina per 17 minuti, vede il 3-1 e la finale. Poi si addormenta. La Fortitudo, spinta dai 6 mila del PalaDozza, in 3’ risorge dal meno 16 e con un canestro di Candi da casa sua vince. Invasione di campo. Qui entrano in scena quelli che nel monologo, per una decina di volte, Boniciolli chiama, con disprezzo, «tre eroi». Tre ultras che, alle spalle, colpiscono tre giocatori di Trieste: Cavaliero, Pecile e l’americano Parks. Risultato: campo della Fortitudo squalificato per due giornate. Insomma, se stasera la Fortitudo vince dovrà giocare in campo neutro (Rimini, Livorno) il sognato derby con la Virtus.
Per colpa di tre eroi buttiamo via una stagione: così ha detto Boniciolli, prendendo una posizione durissima contro i tre tifosi. «L’unica pena che meritano - ha aggiunto - non è il daspo, ma il confronto, faccia a faccia, con i tre che hanno menato». «E devono ringraziare che hanno agito alle spalle quei vigliacchi - ha detto il coach che condusse la Snaidero in A2 nel 1999 e la guidò in un esaltante campionato di A1 l’anno successivo - e non hanno colpito giocatori come Premier, Langford o Meneghin perché altrimenti le loro famiglie si sarebbero trovate a celebrare delle esequie per i loro cari».
Chiusura, “made in Friuli”. «E se poi quei tre eroi saranno difesi dall’avvocato Adami e si ripresenteranno al Palasport la società li dovrà cacciare con un bel calcio nel sedere». Era in forma Boniciolli, molto in forma ieri nei sotterranei del PalaDozza. La risposta dell’avvocato Adami? Chiara. «Il mio studio solo ieri ha difeso 31 ultras di 6 squadre diverse in 5 tribunali diversi, quindi il mio lavoro non lo faccio a tempo perso», spiega Adami. Che ricorda come ai tifosi triestini durante il derby sia stato dato il daspo «solo per aver acceso un fumogeno fuori dal palazzo». Per il resto dal numero uno Fip Fvg un grande in bocca al lupo a Boniciolli per la partita di stasera.
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