Brutte notizie dall’infermeria: l’Udinese perde Ehizibue per almeno un mese

Fuori per 4-5 partite l’esterno destro titolare. «Lesione di basso grado al flessore della coscia sinistra», ma l’infortunio è delicato

Stefano Martorano
L’Udinese perde per almeno 4-5 partite Kingsley Ehizibue
L’Udinese perde per almeno 4-5 partite Kingsley Ehizibue

Non è andata liscia come sperava, ma poteva andare anche peggio come temeva. Parliamo del mese di assenza preventivabile, delle prossime quattro-cinque partite dell’Udinese alle quali Kingsley Ehizibue sarà costretto a fare da spettatore, spinto in infermeria dalla «lesione di basso grado al flessore della coscia sinistra», ovvero dall’esito degli accertamenti strumentali degli scorsi giorni ufficializzato ieri dalla società, attraverso un comunicato.

È un referto che di fatto apre una parentesi non solo temporale, perché in questo lasso di tempo l’Udinese non aspetterà solo che il 29enne olandese recuperi dall’infortunio in cui è incappato al 6 minuto della ripresa contro l’Atalanta.

Per inciso, non si tratta proprio di una “cosetta da niente”, perché anche se si parla di primo grado, che nella scala di valutazione medica delinea la rottura di una percentuale inferiore al 5% della fibra muscolare, di fatto Ehizibue sarà obbligato a un iter riabilitativo delicato, e questo perché il punto di lesione è stato alto, sui muscoli del grande gluteo, la zona in cui è stato massaggiato a bordo campo.

È un comparto muscolare che deve essere perfetto per assecondare la catena cinetica e quindi la fluidità di corsa, onde evitare l’innesco di altre problematiche. E per uno delle sue leve, con la sua falcata di corsa, si tratta di un particolare fondamentale. Come dire che l’esterno destro, diventato un pretoriano di Runjaic con i 1.699 minuti fin qui giocati in stagione, potrebbe saltare anche qualche partita in più di quelle che già vedrà da spettatore con Como, Roma, Venezia e Napoli.

È una previsione che va fatta senza forzare alcuna comparazione con le altre «lesioni di basso grado» riguardanti Oier Zarraga e Keinan Davis, con cui si stanno ancora facendo i conti da inizio dicembre in casa bianconera.

Tornando alla parentesi di cui sopra, in questo lasso di tempo si prospettano ricche valutazioni tecniche e scelte sia in campo, da parte di Kosta Runjaic, e sia negli uffici londinesi di Gino Pozzo e del “supervisor” Gianluca Nani. Andando per ordine, al Bruseschi Runjaic un messaggio l’ha già mandato a Rui Modesto e Jordan Zemura. Sì, sono loro due i papabili esterni per Como. Il 25enne portoghese è il primo candidato, se non altro per il ruolo naturale e il piede destro da utilizzare su quella fascia in cui il tecnico ha chiesto e ricevuto più protezione che spinta da Ehizibue finora.

Modesto, 84 minuti in A per lui fin qui, può avere l’occasione per farsi finalmente partendo da titolare in campionato, a meno che Runjaic non decida per Zemura, già impiegato in più di qualche spezzone di partita a piede invertito.

Da Londra, invece, la società potrebbe invece decidere di accelerare per arrivare a un esterno, magari uno tra il 23enne del Verona Jackson Tchatchoua, il classe 1999 danese del Brighton, in Premier League, Mads Roerslev Rasmussen, oppure Jean Carlos Silva Rocha, brasiliano del ’96 con passaporto spagnolo che gioca in Polonia nel Rakow e che tanto piace Runjaic che lo ha avuto al Pogon Stettino.

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