Buriola e il contropiede “affettano” l’Emilia

Torneo delle Regioni, impresa della squadra di Sbisà che torna in corsa per il passaggio del turno

CREMA. Impresa della Rappresentativa di calcio che dopo l’esordio negativo contro il Lazio si permette il lusso di battere l’Emilia Romagna, semifinalista della scorsa edizione.

Una prova di grande abnegazione e carattere quella del quintetto friulano, che con una difesa chiusa e attenta e velocissime ripartenze ha messo in croce i più tecnici avversari.

Fin dall’avvio si capisce quale sarà il canovaccio della gara, con gli emiliani in cerca di spazio e i friulani pericolosissimi in contropiede: Reviezzo sfiora il gol e anche Maresca ha la palla buona ma calcia a lato, anche se l’occasione più clamorosa capita sui piedi di Buriola: il suo tiro libero colpisce però l’incrocio dei pali a portiere battuto.

Nel finale anche il Friuli si carica di falli e manda al tiro dai 10 metri gli avversari: sulla prima conclusione Martin si supera, sulla seconda Avdullai fa centro.

Nella ripresa la musica non cambia a livello tattico, ma i ragazzi di Sbisà sono più cinici e credono nella rimonta: all’8 Buriola se ne va in velocità e viene steso dal portiere: rigore che il laterale del Pordenone realizza. Passa pochissimo e ancora Buriola trasforma un tiro libero, infilando il “sette” della porta di Castellini.

L’Emilia si getta in avanti e in contropiede i friulani sono letali: la sponda di Reviezzo favorisce ancora Buriola che si inserisce e con un diagonale di destro trova il 3-1. Il numero 7 è scatenato e al 15 va via a sinistra e restituisce il favore a Reviezzo servendolo per il comodo tap-in del 4-1.

Gli ultimi minuti sono di sofferenza, ma la retroguardia friulana e un super Martin reggono l’urto subendo solo il 4-2 di Bandini su punizione.

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