Cainero a Baku fa le prove generali per le Olimpiadi
UDINE. A Baku Chiara Cainero farà le prove per Rio 2016. A un anno dalle Olimpiadi in Brasile la friulana dello skeet vuole sfruttare ogni occasione per confrontarsi con le atlete più forti al mondo, e i Giochi europei in Azerbaijan rappresentano una ghiotta opportunità in tal senso.
La competizione è stata inserita ad hoc in un momento della stagione altrimenti vuoto a livello internazionale, almeno per il tiro al volo.
Dopo le prove di coppa del Mondo di marzo e aprile non c’è stata più alcuna occasione per mettersi alla prova. I Giochi europei cadono a pennello per la tiratrice di Cavalicco, che in terra caucasica potrà confrontarsi con le 17 atlete più forti d’Europa.
Un bel test in vista poi dell’Europeo, che si disputerà a Maribor, in Slovenia, dal 18 luglio. Nel suo ricco palmares Chiara Cainero ha tanti titoli prestigiosi, ma quello di campione d’Europa ovviamente le manca, visto che i Giochi sono alla prima edizione.
E lei non ha certo intenzione di lasciarselo scappare.
«Gareggio sempre per vincere – ha dichiarato poco prima di partire per Roma, dove ieri ha preso il volo per l’Azerbaijan insieme alle altre azzurre –. Trovo che i Giochi europei siano una gara utilissima in preparazione degli europei veri e propri del prossimo mese. È una gara di alto livello in un momento morto della stagione, ma soprattutto è una possibilità per mettermi in gioco in un contesto molto importante, che, in dimensioni più ridotte, ricorda quello delle olimpiadi. Mi interessa molto prendere confidenza con il campo di tiro, che nella prossima stagione ospiterà anche una tappa di coppa del Mondo. Gli impianti sono nuovi, in ottime condizioni, e i campi di gara sono molto belli».
Chiara sarà in pedana a livello individuale sabato 20, a partire dalle 8.30 (le 5.30 italiane) per i piattelli di qualificazione. Il primo obiettivo è accedere alla semifinale, per poi giocarsi un posto sul podio. Le avversarie sono competitive, ma Chiara ha, secondo noi, una marcia in più e tutte le carte in regola per conquistare la medaglia del metallo più prezioso.
In Friuli saranno in tanti a fare il tifo per lei, a cominciare dalla sua famiglia, che per le manifestazioni importanti è sempre al suo fianco. «Stavolta non mi hanno accompagnato – spiega –. Partiremo tutti insieme per Rio, il prossimo anno. La gara avrà un sapore particolare, visto che mia cognata è brasiliana».
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