Carmassi e Vissa, le carte friulane ai Mondiali indoor di atletica a Nanchino

L’ostacolista di Magnano in Riviera punta al record italiano sui 60 ostacoli, la mezzofondista di Pozzecco può raggiungere la prima finale iridata nei 1.500

Alberto Bertolotto
Giada Carmassi in azione e Sinta Vissa ai Mondiali indoor del 2023 (foto Grana e Colombo / Fidal)
Giada Carmassi in azione e Sinta Vissa ai Mondiali indoor del 2023 (foto Grana e Colombo / Fidal)

Dai campionati Europei di Apeldoorn ai Mondiali di Nanchino: prosegue e va verso la conclusione la stagione indoor di atletica leggera, che in Cina da venerdì 21 a domenica 23 marzo vivrà il suo ultimo atto.

La rassegna in Oriente rappresenta il “recupero” di quella che si sarebbe dovuta svolgere tra il 13 e il 15 marzo del 2020, manifestazione che invece saltò per il diffondersi della pandemia.

Per questo motivo la prova iridata torna a un anno distanza dall’ultima, disputatasi a Glasgow nel 2024.

Allora andò fortissimo la friulana Giada Carmassi: la specialista dei 60 ostacoli centrò in Scozia il suo primato personale di allora con 8’’03, approdando poi in semifinale, dove si fermò.

Ai mondiali di Nanchino la 30enne di Magnano in Riviera sarà presente, orgogliosa di collezionare così la sua seconda presenza di fila a questo tipo di evento.

Partirà martedì da Roma con una valigia carica di aspettative: agli Europei nei Paesi Bassi ha stabilito il proprio primato personale, centrando il suo primo tempo sotto gli 8’’ in carriera (7’’98). Nell’occasione la portacolori dell’Esercito è arrivata a soli quattro centesimi dal record italiano, ossia da quel 7’’94 stabilito da Veronica Borsi nel 2013.

Un primato che Giada ha nel mirino. Questo il suo obiettivo, oltre a quello di entrare almeno in semifinale, uno scoglio di fronte al quale si è dovuta arrendere pochi giorni fa ad Apeldoorn.

Migliorarsi ulteriormente e passare il turno sarebbe per lei mettere la ciliegina sulla torta di un’annata in sala sinora eccellente: a oggi non ha soltanto abbassato la media dei suoi tempi, ma ha anche vinto anche il suo primo titolo italiano assoluto dei 60 ostacoli.

A Nanchino Carmassi sarà in compagnia di un’altra friulana, assente ad Apeldoorn: la neo-primatista italiana assoluto del miglio Sintayehu Vissa.

Con il 4’21’’51 stabilito a Boston lo scorso 2 marzo la 28enne di Pozzecco di Bertiolo ha firmato infatti il suo secondo record tricolore nel giro di un anno dopo quello sui 1500 (3’58’’11 ai Giochi di Parigi).

Proprio su quest’ultima distanza l’atleta difenderà i colori dell’Italia in Oriente, tornando così a indossare l’azzurro dopo gli Europei di cross dello scorso dicembre ad Antalya.

In Turchia è stata una festa, dato che la mezzofondista si è laureata campionessa europea di staffetta mista di corsa campestre. Vissa arriverà in Cina domenica, in modo tale da prendere confidenza con la nuova realtà in vista della batteria di venerdì.

La portacolori dell’On Athletics Club di Boulder può recitare un ruolo da protagonista e puntare alla sua prima finale iridata in carriera. Perché quel 4’21’’51 stabilito sul miglio vale davvero tanto in ottica 1500.

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