Cda, Cattelan crede ancora nella salvezza: «Sei punti con Firenze e Perugia per continuare a sperare»
Talmassons deve dare il tutto per tutto nelle ultime giornate. Il gm «Ci stiamo già muovendo sul mercato e, se non dovessimo salvarci e se ci verrà offerta la possibilità di acquistare i diritti dell’A1, siamo pronti a farlo»

Dare il tutto per tutto in queste ultime giornate per conquistare almeno sei punti e capire se basteranno per mantenere la serie A1. E poi, una volta ultimata la stagione, buttarsi a capofitto sul mercato, indipendentemente dal risultato ottenuto. Queste le priorità per il gm della Cda Volley Talmassons Fvg Fabrizio Cattelan alla vigilia del match dentro-fuori contro Firenze.
Cattelan, la fase della stagione è caldissima con una vittoria da conquistare e un mercato già da abbozzare.
«Sì, sabato mi aspetto una gara “copia-incolla” di quella vinta in casa contro Pinerolo dove abbiamo dimostrato che la squadra ha le capacità per stare nella categoria. Servono almeno sei punti; non mi aspetto di espugnare il campo di Busto Arsizio all’ultima giornata ma vincere contro Firenze e Perugia è fondamentale per continuare a sperare».
E poi? Il campionato, comunque vada, finirà presto.
«Ci stiamo già muovendo sul mercato e, se non dovessimo salvarci e se ci verrà offerta la possibilità di acquistare i diritti dell’A1, siamo pronti a farlo. È vero che abbiamo sempre conquistato le categorie sul campo ma ci piacerebbe rifare la A1 senza partire sul mercato penalizzati come quest’anno. La situazione economica è buona e c’è margine sia per acquistare la categoria sia per fare mercato».
Prima però c’è Firenze.
«L’approccio mentale sarà determinante. Se pensiamo al maledetto primo set perso con Cuneo è evidente che si è trattato un black-out psicologico. Va detto che per molte ragazze è la prima volta in A1 e in questo frangente hanno peccato di inesperienza».
C’è stato un confronto con la squadra?
«Ci siamo parlati: le atlete devono essere consapevoli del fatto che se giocano la loro pallavolo senza preoccupazioni e senza paura hanno tutte le capacità per vincere. La matematica ancora non ci ha escluso e noi dobbiamo provare con tutte le nostre armi a restare agganciati alla salvezza».
Vi aspettate un palazzetto ancora affollato per l’ultima in casa?
«C’è già un buon feedback a riguardo. Abbiamo appassionato tante persone e, nonostante l’ultimo posto, le presenze sono andate oltre le aspettative e sono state maggiori rispetto a tanti campi di club di medio-bassa classifica».
Dopo le ultime sconfitte sui social c’è stato qualche commento pesante.
«Spero si tratti di appassionati e non persone che remano contro a prescindere perché ultimamente i toni sono stati un po’ cattivi verso la squadra. Non possiamo rispondere a tutti ma abbiamo letto parole che certo non aiutano le ragazze che possono avere bisogno di essere spronate ma certamente non con le offese».
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