Chiuso il rapporto tra Pordenone calcio e Fabio Rossitto

La società annuncia con una nota stringata il divorzio dal tecnico che aveva fatto sognare ai tifosi la rimonta-salvezza

PORDENONE. Si era capito da tempo, ancora prima che la retrocessione in serie D fosse conclamata, addirittura prima del doppio confronto dei play-out col Monza. Da oggi è uffciiale: Fabio Rossitto non è più l'allenatore del Pordenone.

La società l'ha comunicato con una nota stringata: "Il Pordenone calcio comunica che non sarà rinnovato il rapporto professionale con l’allenatore Fabio Rossitto, in scadenza il 30 giugno. La società ringrazia mister Rossitto per il lavoro svolto nella difficile stagione da poco la conclusa, la professionalità sempre dimostrata e l’attaccamento ai colori neroverdi. Gli augura inoltre le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera".

Si era capito perché la conferma di Rossitto alla guida dei ramarri non era legata alla salvezza in Lega Pro. Il presidente Lovisa, al di là dei buoni risultati ottenuti dal tecnico polcenighese nel girnoe di ritorno (senza la disgraziata alndata sarebbe arrivato ottavo in classifica) voleva e vuole vedere un gioco più brillante e offensivo.

Vedremo se il nuovo allenatore che arriverà - si continua a fare il nome di Bruno Tedino, che però risulta non sia ancora mai stato contattato dal club neroverde - riuscirà a soddisfare i desideri del massimo dirigente. E vedremo soprattutto in quale categoria.

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