Ciclocross, Viezzi, primo podio in Coppa in vista della corsa mondiale

Il majanese Under 23 è arrivato terzo alle spalle di Del Grosso e Sparfel. Tra le donne elité torna Sara Casasola con un confortante settimo posto

Francesco Tonizzo

Il primo podio in coppa del mondo nella categoria under23 è il miglior trampolino di lancio in vista della prova iridata del prossimo fine settimana per Stefano Viezzi. Il majanese della Alpecin Deceuninck, al primo anno nella categoria, ha chiuso ieri al terzo posto l’ultima prova di Coppa, a Hoogerheide, dove ha vinto il suo compagno di squadra e profeta in patria, Tibor Del Grosso, campione del mondo uscente tra gli U23. Al secondo posto, a 20”, s’è piazzato il francese Aubin Sparfel, proprio il principale avversario di Viezzi nella cavalcata iridata del 2024, quand’erano entrambi all’ultimo anno da juniores. La condizione del friulano, classe 2006, arrivato a 21” da Del Grosso, sta dunque salendo di colpi al momento giusto e, nell’ultima e decisiva settimana della coppa del mondo, promette scintille nella gara che, sabato a Lievin, in Francia, in casa di Sparfel, assegnerà il titolo mondiale di categoria.

A Hoogerheide si è rivista in top10 in una gara di coppa anche Sara Casasola, arrivata settima tra le donne élite, a 1’57” dalla vincitrice, l’olandese Lucinda Brand, prima davanti all’ungherese Katia Vas e alle altre olandesi Fem van Empel e Ceylin del Carmen Alvarado. La Casasola, prima delle italiane e unica azzurra tra le prime venti, ha ripreso giusto in tempo l’attività, dopo che un problema di salute l’aveva frenata tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, proprio nel momento sbagliato. Sara, decima sabato nella penultima prova di Coppa del mondo a Maasmechelen, vinta dalla Vas, l’anno scorso ai mondiali di Tabor terminò al sesto posto. Tra gli juniores del commissario tecnico Daniele Pontoni, terzo posto per il figlio e fratello d’arte Kevin Pezzo Rosola, nella prova vinta dal tedesco Benedikt Benz, davanti al belga Mats Van den Eynde, e 14° per il codroipese Ettore Fabbro, giunto a 1’20” dal vincitore. Poco più indietro, l’altro friulano Filippo Grigolini, 18° a 1’47”. Nella prova femminile junior, che ha visto vincere la ceka Barbora Bukovska, la migliore delle azzurre è stata la figlia d’arte Giorgia Pellizotti, settima a 1’21”. Tra gli élite, infine, dominio del fenomeno olandese Mathieu Van der Poel, favorito d’obbligo per la vittoria del titolo mondiale di domenica; il belga Michael Vantohurenhout, ieri secondo, ha vinto la Coppa del Mondo.

A livello locale, sabato è andato in scena il Ciclocross del Meschio, memoria Da Re, al ponte della Muda, nella Marca trevigiana. Vittorie per il carabiniere Filippo Fontana, davanti a Daniele Braidot tra gli open uomini e Gaia Santin (Bosco di Orsago) tra le donne; Leonardo Ursella (Jam’s), primo degli U23. Successi degli juniores Julia Mitan (Jam’s Bike) e Pietro Cao (Orsago). —

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