Cividale, missione decimo colpo esterno: a Orzinuovi per blindare il fattore campo
Ultimo turno decisivo per le Eagles: vincere fuori casa per partire in casa ai play-off. Occhio anche a Cento-Forlì, tra incroci, ex illustri e calcoli da podio

Vincere in trasferta per iniziare i play-off in casa. Nel 38° e ultimo turno di campionato, palla a due domenica alle 18.30, la Ueb Cividale farà visita al Gruppo Mascio Orzinuovi con l’intenzione di accaparrarsi la 10ª vittoria stagionale lontano dal PalaGesteco. Il successo permetterebbe di portare il bottino a 46 punti e lasciare così aperta la possibilità di sorpasso alla Unieuro Forlì, contemporaneamente impegnata sul campo della Sella Cento.
Inutile dire che i friulani faranno il tifo per Vittorio Nobile nel “doppio derby” tra nativi della provincia di Udine con “Dada” Pascolo e Raphael Gaspardo. Una vittoria degli emiliani sui romagnoli permetterebbe ai primi di evitare l’incognita play-out e andare serenamente in vacanza, ma anche ai gialloblù di Stefano Pillastrini di portare a casa quanto meno il quinto posto, giocando così le prime due gare del 1° turno tra le mura amiche (e proprio contro Forlì, a meno che Rieti non perda in casa della già retrocessa Piacenza, regalando il 4° posto ai cividalesi).
Prima di pensare ai risultati altrui le Eagles dovranno assicurarsi il bottino al PalaBertocchi, dove in occasione dell’ultima stagionale i biglietti sono in vendita a 5 euro e dove nella complicata annata precedente era arrivata la prima vittoria in trasferta (68-73, 13 di Redivo e 16 di Miani). Sinora le Eagles hanno raccolto 9 successi e altrettante sconfitte in trasferta, partendo con 2 ko in fila (Cremona, Verona) per poi rialzare la testa con 4 vittorie consecutive, divenute 6/10. Il computo totale è penalizzato dal complicato periodo tra 15 gennaio (data del derby perso contro l’Apu Udine) e 12 febbraio (ko contro Cantù, salvato da una tripla sulla sirena di Valentini), chiuso senza punti in trasferta complici le rotazioni ridotte dagli infortuni di Gabriele Miani e Martino Mastellari.
Quando sono al completo infatti i friulani hanno dimostrato solidità anche lontano dal PalaGesteco, espugnando fortini prestigiosi. La prima sconfitta di Rimini è arrivata infatti proprio per mano di Lucio Redivo e compagni, grazie alla tripla in step-back dell’argentino che ha bruciato sulla sirena la retina del PalaFlaminio. In casa propria sono cadute anche Forlì e Livorno, prima delle recenti vittorie al PalaPentassuglia di Brindisi e soprattutto al PalaDozza di Bologna, il 6° uomo più impattante dell’intero campionato. Segnali positivi in ottica play-off, quando le trasferte diventano fondamentali prima di tutto sul piano mentale. Cividale è una squadra corsara, dovrà dimostrarlo. —
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