Cordenons-Tamai, sfida fra novizia e veterana
PORDENONE. La novità assoluta contro la decana: il derby tra Cordenons e Tamai, in programma domenica 30 aprile al campo Assi (alle 15), è lo scontro tra chi ha fatto la storia in serie D e chi la vuole scrivere.
La gara, che vale una fetta di salvezza, mette di fronte la società da più tempo nel girone (16 anni) e chi sta disputando l’Interregionale per la prima volta.
Già, tra i 18 club nel gruppo C, nessuno è da più tempo in categoria delle “furie rosse”. Il sodalizio, infatti, è approdato nell’olimpo dei dilettanti dalla stagione 2001-2002, dopo aver vinto il campionato di Eccellenza.
Da allora non l’ha più lasciato: l’avrebbe fatto per il torneo 2003-2004, ma fu riammessa nonostante la retrocessione sul campo dopo i play-out persi con la Pievigina nel 2002-2003.
Per i mobilieri quello attuale è il sedicesimo campionato consecutivo in serie D, una striscia che li porta a essere uno dei club più longevi in Interregionale di tutta Italia. Spicca nella storia il secondo posto del 2005-2006 (Tomei allenatore) e il terzo nel 2010-2011 (Birtig trainer).
Il Cordenons, invece, non si era mai spinto così in alto nella sua storia. Frequentatore sino a metà anni 2000 di Seconda e Prima categoria, nelle ultime stagioni è riuscito a fare il salto di qualità passando dalla Promozione all’Eccellenza e dalla massima categoria regionale alla D lo scorso maggio, trascinato grazie al lavoro del presidente Polotto e di mister Conte in panchina.
Due realtà, dunque, molto lontane sino a poco tempo fa e ora molto vicine, visto che si giocano nella penultima giornata una buona parte di salvezza: in caso di vittoria i granata si salvano aritmeticamente; in caso di successo del Tamai la squadra esce dai play-out e inguaia i cugini, attualmente fuori dalla zona pericolo (2 punti di vantaggio sulle “furie rosse”).
Sfida nella sfida è quella tra i due allenatori. L’allievo, Massimo Mian, cercherà di superare il maestro Stefano De Agostini. Il trainer del Cordenons è stato infatti prima compagno di squadra e poi giocatore del suo “collega” del Tamai.
Era il 2003, all’Azzanese: “Dea”, a 38 anni, smise di correre in mezzo al campo per diventare durante il campionato di Eccellenza tecnico, promosso dalla società per sostituire l’esonerato Renzo Miolli. Da lì, sino al 2005, fu il tecnico di Mian – difensore dei biancazzurri.
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