Crisi Tamai, fiducia a Bianchini «Ora va ritrovata la serenità»



La terza sconfitta consecutiva, quinta in 7 giornate, ha aperto la crisi del Tamai. E cosi in queste ore in casa mobiliera ci si interroga su come uscirne. A Legnago la formazione biancorossa ha deluso non soltanto per il risultato, ma stranamente anche per il gioco. Erano state proprio le prestazioni, nonostante i ko con Adriese e Campodarsego, ad alimentare la fiducia di una svolta imminente. Svolta che, invece, non è arrivata.

E il tecnico Giuseppe Bianchini, abituato a non nascondersi dietro alibi di sorta, ci ha messo, come si suol dire, la faccia: «Il primo responsabile sono io. Stavolta sono venuti a mancare gioco, idee e risultato. I ragazzi si sono impegnati, ma abbiamo sbagliato tutto il possibile. È colpa mia. Forse è mancata anche serenità e tranquillità. Ora insieme, io per primo, dobbiamo lavorare su questi aspetti». Parole che non lasciano adito a dubbi: si tratta di un momento difficile e delicato. Ma la società non ha alcuna intenzione di compiere scelte drastiche. E, visto che si è pur sempre alla settima giornata, anche potenzialmente affrettate. Dunque, avanti con mister Bianchini, che continua a godere della fiducia della dirigenza. Con la speranza che una scossa, sotto il profilo dei risultati, non tardi comunque ad arrivare. Magari già domenica, nonostante il calendario preveda la visita al Comunale dell’attuale capolista Cartigliano, che ha appena piegato di misura il San Luigi. Gara dura, in cui il club mobiliere si attende una risposta importante soprattutto dai giocatori più rappresentativi, considerati fondamentali per uscire da questo periodo difficile.

Sembra, invece, ormai alle spalle la “crisetta” del Chions. Il successo di Montebelluna ha avuto un seguito nel corroborante pareggio interno con il Delta Porto Tolle. Un pari che oltre a confermare l’importanza dell’innesto di Alberto Filippini (due gol in altrettante partite con la maglia gialloblù), ha messo in evidenza una dote nascosta. Il Chions aveva sinora subito rimonte, anche clamorose (vedasi il 2-0 tramutatosi in 2-3 con il Feltre), mentre stavolta ha saputo acciuffare per ben due volte i rivali. Anche grazie al coraggio di Zanuttig, che ha terminato la gara con 4 punte in campo. —



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