Della Mea: «Oro emozione indescrivibile, adesso voglio chiudere bene la stagione»

La sciatrice tarvisiana parla dei risultati ottenuti al Mondiale e guarda alle gare che attendono nelle prossime settimane

Francesco Mazzolini

Un oro nel Parallelo, un Gigante appesantito da un’influenza che non ci voleva, uno slalom con un buon tredicesimo posto. Questo il resoconto delle fatiche svizzere di Lara Della Mea al Mondiale di Saalbach, dove Federica Brignone ha scritto la storia azzurra individuale ma nessuno potrà contestare i risultati della ragazza di Camporosso che, all’inaugurazione dell’evento, assieme a Alex Vinatzer, Giorgia Collomb e Filippo Della Vite, ha voluto scrivere il suo pezzo di storia. Lara ha confermato di essere in forma smagliante e pronta a rispondere alle imminenti sfide.

Lara come si sente dopo questo Mondiale?

«È stato il mio quarto mondiale, sicuramente quello che ho vissuto con più trasporto e coinvolgimento. É stata l’edizione che mi ha regalato l’oro e certamente l’emozione di quegli attimi, certa di portarmela nel cuore a vita, è indescrivibile».

É andato tutto come voleva?

«Lo sport a questi livelli è selettivo. Sicuramente nel Gigante avrei potuto dare di più ma si è messa di mezzo un influenza che è pesata non poco. Mi ero allenata per questo appuntamento, ma il fisico non era ai livelli della testa e purtroppo le cose non sono andate come volevo. Sono comunque contenta dello Slalom dove ho stretto i denti e portato a casa un 13º posto, piazzamento dignitoso credo».

Come ha percepito questi giorni in vetrina?

«Divertentissimi e allenanti. Come ogni esperienza accrescitiva e migliorativa per la mia professione».

Prossime sfide?

«Nel fine settimana ho tre gare consecutive a Sestriere e quindi il tempo per switchare è relativamente breve. Mi sento comunque nella forma fisica per accettare la sfida e farmi trovare pronta».

È stata a casa questi giorni?

«Sì. Mi sono allenata a Kraniska Gora per due giorni in attesa di Sestriere e ieri sono partita».

Stagione particolare e rivelatrice la sua, concorda?

«Sì. É partita in salita perché ci sono entrata con la coda di una malattia che non conoscevo e che ho dovuto gestire. Per assurdo mi sono ritrovata poi più forte di come avevo lasciato, più agguerrita e caparbia di come mi ricordavo. Non è stato facile ma sicuramente l’esperienza mi ha resa più forte e me ne sono accorta sugli sci».

E ora?

«Bisogna continuare così e stringere i denti fino alle ultime gare. Posso fare bei risultati secondo me quindi rimango concentrata su questo obiettivo».

Come ha passato i tre giorni a casa di stacco?

«Riposo puro. Avvertivo ancora i postumi dell’influenza quindi ho cercato di recuperare al massimo. Per il resto qualche ora di palestra, qualche passeggiata con il mio cane Noce e godermi la mia famiglia che non vedo mai ma so che c’è sempre». —

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