Doppio dubbio Udinese: il transfer di Solet non è arrivato, per Davis sarà decisivo il provino

La formazione che sabato 4 gennaio sarà di scena a Verona dovrebbe essere la stessa vista contro il Torino, con Kristensen al posto di Kabasele

Stefano Martorano
L'attaccante bianconero Keinan Davis (foto Petrussi)
L'attaccante bianconero Keinan Davis (foto Petrussi)

L’Udinese aspetta ancora Oumar Solet e Keinan Davis prima di mettersi in viaggio per Verona, dove sabato 4 gennaio (20.45) aprirà il 2025 col derby triveneto al Bentegodi, nella tana di quell’Hellas che ha appena sbancato Bologna e non ha mai pareggiato in campionato.

È un derby che Kosta Runjaic sta preparando tutto sommato in scioltezza, avendo recuperato in difesa Thomas Kristensen e Isaak Touré, ma anche con un paio di punti interrogativi relativi alla panchina e quindi alle risorse, a due possibili rotazioni di alta qualità che potrebbero incidere sulla strategia in corso d’opera. Sì, perché con Solet da piazzare in difesa e Davis in attacco, i 90’ “da battaglia” col Verona potrebbero essere affrontati con una consapevolezza diversa delle proprie forze. E allora è proprio il caso di specificare cosa manca ancora perché Runjaic possa aggiungere i due nomi sulla lista dei convocati che questo pomeriggio prenderanno l’A4 in direzione Verona.

Partiamo da Solet, il 24enne francese che il 3 gennaio sarà presentato alle 12 in conferenza stampa allo stadio. L’ex Salisburgo sta benissimo e si sta allenando da tre mesi, ovvero da quando è arrivato a Udine dopo essersi svincolato dalla Red Bull Salzburg con cui ha giocato negli ultimi quattro anni, ma finora ha dovuto attendere per via del regolamento che fa slittare al primo dell’anno l’utilizzo dei giocatori che si sono svincolati dopo il 30 agosto.

Purtroppo per lui, e per il club, Solet dovrà attendere ancora perché se il transfer necessario per completare l’iter burocratico non arriverà entro stasera dalla federazione austriaca, allora dovrà rinunciare a Verona. Il documento non poteva essere prodotto prima dell’inizio della sessione di mercato apertasi il 2 gennaio, ed è per questo che Runjaic è sulle spine. Si fosse giocato domenica, con un giorno in più ci sarebbero state molte più possibilità.

Per Davis, invece, sarà decisivo un provino oggi, e questo perché l’attaccante inglese è a un passo così dal rientro dopo la lesione di basso grado al soleo della gamba destra rimediata a inizio dicembre. Eccole qui le attese che stanno logorando un Runjaic che a Verona non avrà ancora gli infortunati Maduka Okoye, Lautaro Giannetti e Oier Zarraga, ma che in settimana ha preparato il derby nei dettagli, grazie anche ai rientri preziosi in difesa di Kristensen (assente col Toro per il virus gastrointestinale) e Touré, che proprio col Toro aveva ricevuto una botta alla gamba sinistra.

È con loro che Runjaic vorrebbe partire nella difesa a tre capitanata al centro da Jaka Bijol. Kristensen per Christian Kabasele, sul centro destra in difesa, sembra dunque il cambio annunciato in retroguardia, e a ben guardare potrebbe anche essere l’unico cambio dalla formazione presentata al via coi granata. Questo perché Runjaic ha intenzione di confermare sulle fasce Kingsley Ehizibue e Jordan Zemura, affidandosi ancora in mediana a Sandi Lovric e Jurgen Ekkelenkamp come interni ai fianchi di Jesper Karlstrom. Vero che Martin Payero è sempre più in condizione, ma l’argentino comincerà in panchina così come farà Alexis Sanchez che guarderà ancora da fuori giocare Florian Thauvin e Lorenzo Lucca, la coppia che al momento offre maggiori garanzie al tecnico.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto