Due chiacchiere non si rifiutano a nessuno per salvarsi

«Venti verticale: Mina gli canta Non cambi mai», sogghigna quello del cruciverba. «Per noi vecchi è facile: Alberto Lupo», annuncia l’anziano. «Sbagliato: Davide Nicola!». «Che c’entra?». «Come che c’entra? – si anima quello del cruciverba – Aveva annunciato cambiamenti e tutti se li aspettavano. Li hai visti?». Tocca a me confermare questa tesi vista l’apocalittico caos con panico che ha colto i mezzi di informazione nel prepartita bolognese. Persino Tuttoudinese.it informava che avremmo giocato con «tridente e Ter Avest mezzala!». «Ma gli hanno fatto il test alcolemico al titolista?», maligna il taciturno. «Però almeno Sandro un po’ ha giocato», sospira l’anziano. Come? Non è partito titolare? Ma se Alice poco prima dell’inizio ha chiesto a un ragazzino che cosa ne pensa di Sandro finalmente in campo! E lui: non l’ho mai visto. Non lo so! «Alice non lo sa che Sandro non giocherà – aggiunge il taciturno –: però magari se qualcuno da Udinews la avvisa è meglio».
«Nove verticale: brano di Endrigo da cantare durante la trasferta anti-Juve». «La festa appena cominciata è già finita», intona l’anziano. «Sempre negativi voi, eh?». È apparso come d’incanto accanto al bancone un tipo che ci osserva. «Certo che qui le chiacchiere non le sapete proprio fare», provoca assaggiando un crostolo. «Sono crostoli», precisa quello del Bar. «Da noi ad Avellino si chiamano chiacchiere». «Qui in Friuli, no!». «Siete una terra con poche chiacchiere e troppi giornalisti!». «Ma quello non assomiglia...», bisbiglia l’anziano. A chi? «A quel giornalista sportivo... Quello che hanno pure squalificato dopo che ha preso a sberle e calci il dirigente di una squadra avversaria». «Figuratevi se è lui», disillude il taciturno. Intanto quello del Bar lo abborda: «Cosa dice, ci salviamo?». «Dipende. Me le offre quelle chiacchiere?». «Qua non si fanno sconti», reagisce brusco quello del bar. «Mi sa che andate in B». «Due bollicine gliele posso offrire?». «Allora mi sa che vi salvate».
«E la Juve ce lo lascia un punto? – si ostina quello del Bar – Dopotutto facciamo giocare uno che sembrava Mandrake e invece è solo un Mandra... ki? Ci siamo accorti che era in campo solo perché perde il pallone del pareggio bolognese». Quello del Bar è un fiume di domande: «Perché al 13’ del primo tempo Nicola piangeva e Sinisa se ne sbatteva? La Trost volerà ancora o sprofonderà sempre di più? È una pace vera quella fra tifosi e Udinese?». A ogni domanda il tizio risponde sempre la stessa cosa: «Dipende: mi offre ancora un po’ di bollicine?». «Ma io volevo solo un’opinione». «Siete proprio vecchi. Nel mondo non c’è opinione che non abbia prezzo». E come è comparso, svanisce dietro a nuvola di zolfo. —
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