Due super-corazzate nella prossima D: risalire sarebbe dura

In caso di mancato ripescaggio, ecco le più temibili rivali del Pordenone. Il Delta promette faville, l’Altovicentino è un “dream team”
LEGA PRO; PORDENONE - REAL VICENZA, 1-1
LEGA PRO; PORDENONE - REAL VICENZA, 1-1

PORDENONE. L’obiettivo è di ritrovarsi al via della prossima Lega Pro da ripescati. Tuttavia il Pordenone oggi come oggi è una società di serie D. Qualora si prefigurasse quest’ipotesi, la squadra neroverde dovrà investire e sudare per tornare in alto.

Ci sono già club con intenzioni molto serie in Interregionale: il Delta Porto Tolle e l’Altovicentino su tutte, con quest’ultima che sta costruendo una vera e propria corazzata invincibile, basti pensare al “folle” sogno bianconero per l’attacco, ovvero Davide Moscardelli, ex serie A con Bologna e Chievo, ora a Lecce.

Organico. Considerato che domenica scorsa si sono chiusi anche i play-off di serie D ed Eccellenza, è il caso di dare uno sguardo all’organico triveneto della quarta categoria nazionale. Attualmente ci sono 23 società: 6 in Friuli Venezia-Giulia, una in Trentino, 16 in Veneto, nessuna in Alto Adige.

E’ chiaro che, il gruppone, sarà diviso. Ancora da stabilire come però: il criterio sarà scelto i primi giorni di agosto. E’ probabile che venga inglobata la trentina, la neopromossa Levico Terme.

Per il resto, punto di domanda: le veronesi potrebbero passare nel girone lombardo, oppure quelle del Basso veneziano e del Rodigino emigrare nel raggruppamento emiliano-marchigiano.

Tutti aspetti ancora da chiarire. Certo è che team friulani e del Veneto centro-orientale saranno assieme.

Forza. E per il Pordenone, se parteciperà alla prossima serie D, sarà dura. Il Delta, ieri, ha praticamente chiuso per la punta della Sacilese Beccaro, uno dei giocatori più forti della categoria.

L’Altovicentino sta allestendo un dream team: il tecnico ex liventino Zironell e buona parte della sua truppa, da Beccia a Boscolo, passando per Baggio e Favret.

Non solo, confermate le punte Peluso e Gambino (materiale da 30 gol), ingaggiato un difensore come Politti, mentre per la porta si vuole l’estremo fuoriquota più forte, il portacolori del Fontanafredda Vicario.

Il presidente Dalle Rive, che comunque guarda con interesse alla situazione del Real Vicenza, non vuole più sbagliare, dopo due cocenti delusioni consecutive.

I ramarri, dovessero rassegnarsi alla D, dovrebbero provare subito a fare un mercato importante, magari puntando su gente d’esperienza come Nichele, ormai liberato dal Padova.

Di certo non basteranno i galloni di unica retrocessa, in tal caso: la concorrenza ci sarà e pure agguerrita. Balla anche la Luparense, che potrebbe essere ripescata in D e che ha sistemato Pasa in panchina: è arrivato pure il pordenonese Giglio, col tecnico a Montebelluna la scorsa stagione.

Pensieri futuri, a ogni modo. Adesso, nella testa dei neroverdi, c’è solo la Lega Pro.

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