È allarme hooligans Inglesi evocano l’Is nel cuore di Marsiglia

MARSIGLIA. Fin da quando vennero sorteggiati i gironi di Euro 2016 Inghilterra-Russia è stata considerata una partita a rischio. E puntualmente, a Marsiglia, si è materializzato l’incubo degli hooligans tornati in azione contro gruppi di giovani locali, molti dei quali di origini nordafricane: mentre li affrontavano molti dei teppisti inglesi cantavano “Is dove sei?”, e anche questo ha contribuito ad accendere gli animi.
C’è chi sostiene che abbiano cominciato i marsigliesi, andando a provocare i sostenitori di Rooney e compagni che in quel momento si stavano dedicando a colossali bevute in alcuni bar del centro storico di Marsiglia, fatto sta che la situazione è ben presto precipitata e sono dovute intervenire le forze dell’ordine, che hanno fatto uso di gas lacrimogeni.
Così Marsiglia ha rivissuto l’incubo delle violenze e degli scontri verificatisi nel 1998, che videro anche allora protagonisti gli hooligans inglesi opposti in quella circostanza ai tifosi della Tunisia prima della sfida tra le due nazionali che si giocò il 15 giugno. Quel match rimase famoso anche per un altro motivo: anni dopo venne fuori che i servizi segreti locali, con l’aiuto di quelli del Belgio, riuscirono a sventare una serie di attentati con dei kamikaze legati ad organizzazioni vicine ad Al-Qaeda che si sarebbero fatti esplodere all’interno dello stadio Velodrome con l’obiettivo di uccidere alcuni giocatori dell’Inghilterra, individuati in Seaman, Hoddle, Shearer e Beckham. Tutto ciò per fortuna non si verificò e fecero notizia solo le violenze degli hooligans, puntualmente ripresentatisi 18 anni dopo, con lancio di sedie e bottiglie di vetro.
Ieri sera, poi, decine di ultrà hanno lanciato oggetti contundenti contro le forze dell'ordine che hanno replicato con i lacrimogeni. Diversi tifosi sono stati fermati. Gli incidenti sono scoppiati verso le 18.30 e sono durati una decina di minuti sul quai Rive-Neuve dove si trovano diversi pub britannici. I commercianti sono stati pregati di chiudere le porte e di ritirare i tavolini. Secondo il prefetto di zona, Laurent Nunez, la polizia ha «separato gruppi di inglesi e di russi». Ha tuttavia tenuto a sottolineare che gli incidenti non sono stati particolarmente gravi.
Il bilancio degli scontri marsigliesi dell’altra notte invece è stato fatto da Pierre-Henry Brandet, portavoce del ministero degli Interni francese: quattro poliziotti sono rimasti feriti, non in modo grave, due le persone fermate. Le misure di sicurezza sono state immediatamente rafforzate, anche perché a Marsiglia c’è un consistente numero di supporter della Russia. Se tra loro ci fossero ultrà del Cska Mosca, messisi in evidenza negli anni scorsi per episodi di razzismo e violenza, la situazione potrebbe di nuovo farsi rischiosa.
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