Elena Cecchini ne fa 30: compleanno speciale ad alta quota
Giorno speciale per la campionessa di San Marco di Mereto di Tomba: ha vinto tanto, vincerà ancora
PONTE DI LEGNO. Auguri a Elena Cecchini, la campionessa di San Marco di Mereto di Tomba compie trent’anni e li festeggia mercoledì 25 maggio nel ritiro in altura a Livigno, dove sta preparando altri successi, in primis una tappa al Giro d’Italia che insegue da quasi dieci anni.
La ciclista dello squadrone olandese SD Worx e delle Fiamme Azzurre farà festa tra allenamenti e preparativi. In autunno, infatti, sposerà il campione olimpico Elia Viviani, la star del ciclismo tornata alla Ineos che l’ha raggiunta a Livigno dopo una capatina all’arrivo al Giro d’Italia sul traguardo del tappone dell’Aprica.
Cos’è la Cecchini per il Friuli? Semplicemente la più titolata ciclista della storia. Già 13 stagioni di successi, partendo dai campionati Europei Juniores nel 2009 fino all’ultima perla, lo scorso settembre in Trentino, l’oro nella cronometro a squadre mista sempre ai Campionati Europei stavolta per professionisti.
Ma la sua carriera è legata a un tris irripetibile: le tre maglie tricolori conquistate dal 2015 al 2016: Varese, Torino, Darfo Boario.
Prima vittoria a sorpresa, appena sbarcata nel pianeta delle Elite, seconda di forza, addirittura in salita sul Colle di Superga, lei che è una passista veloce e anche ottima pistard. Memorabili gli ultimi chilometri in solitaria della campionessa con quell’immagine di papà Luca, il suo primo tifoso, che la inseguiva sulla strada incitandola. Terzo? Attacco, difesa in salita, arrivo solitario, con sull’ultima erta il fidanzato Elia che la incitava prima di vincere, il giorno dopo, a sua volta il Campionato Italiano.
E l’argento agli Europei olandesi del 2019 dopo una fuga spettacolare, bissato dal futuro marito il giorno dopo?
Tanti auguri Elena. Che ha il Friuli nel cuore e in carriera la bandiera con l’aquila non l’ha mai scordata. Come alle Olimpiadi di Rio 2016. Sì, perché ha corso pure quelle, mentre a Tokyo a rappresentare la famiglia ci ha pensato suo fratello Daniele, massaggiatore della Nazionale italiana. E punta alle prossime, quelle di Parigi respingendo la concorrenza delle atlete più giovani che sulla sua scia stanno monopolizzando gli ordini d’arrivo delle principali corse al mondo.
Poi? “Farò la mamma”, dice sempre. Intanto buon compleanno e almeno 30 altre vittorie.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto