Europeo a squadre, argento alla Trost
GATESHEAD. Fa freddo e piove a Gateshead, dove si disputa l’Europeo a squadre. Si è vicini a Newcastle, la Scozia è a un passo e il clima non è dei migliori per il salto in alto. Tanto che si gareggia all’interno. Nonostante tutto questo, spostamenti, Giove Pluvio e quant’altro, Alessia Trost rivede la luce.
L’azzurrina salta 1,92 e chiude seconda nei campionati europei a squadre. Con quello dell’astista Gibilisco è il miglior risultato dell’Italia, finita settima davanti alla Spagna in una competizione dominata dalla Russia. Davanti ad Alessia vola Maria Kuchina, la “solita” coetanea, che va a 1,98. La russa c’è, sta bene: bisogna tenerla d’occhio. Ma si guardi il lato positivo. Cioè che dopo due uscite negative, la pordenonese lancia segnali confortanti. Il suo cielo, almeno il suo cielo, si schiarisce.
La gara Meglio dirlo subito: sotto il profilo della gestione, Trost è stra-promossa. Perché accade tutto ciò che ti può mandare fuori giri. Piove su Gateshead e la gara non parte. La pedana, infatti, è scivolosa e si decide aspettare. L’acqua continua a scendere, il tempo passa. Le atlete s’innervosiscono. Dopo quasi due ore si decide di riparare all’interno. Alla sua prima presenza in Coppa Europa, con la responsabilità di rappresentare una nazione, Alessia Trost può anche perdere la testa. Invece no: l’azzurra riesce a stare calma.
Fa 1,75 alla prima prova, ripetendosi a 1,80, 1,85 e, soprattutto, 1,89. Misura-svolta, perché rimangono soltanto in quattro. Alessia ha già il (basso) personale stagionale all’aperto. Come dire: le brutte gare di Roma e di Rieti sono quasi alle spalle. Confortata da questo, vola più su. Fa 1,92 e rimane prima. Sbaglia la Beitia, oro agli Euroindoor, sbagliano le altre. A 1,95 non va, ma è oro. Poi, però, la Kuchina tira fuori dal cilindro 1,95 e 1,98, rinnova il suo personale e va vincere.
Soddisfatta Ecco: Trost rivede la luce. Proprio per questo, perché si dice che si rialza, a fine gara è un po’ polemica. «Non ho mai pensato di non saper più saltare – afferma da Gateshead –. A me, i dubbi vengono di più quando le cose vanno bene, non quando vanno male. Questo 1,92 mi soddisfa abbastanza, significa che mi sono rimessa in moto. Al momento sono contenta, va bene così. Sento di aver lavorato bene e se ci sono alcuni problemi tecnici, si risolveranno». Come dire: lasciatemi un po’ in pace.
Futuro Così Alessia pensa «a Tampere», agli Europei under 23, e se ne ritorna a casa dall’Inghilterra soddisfatta. Un secondo posto all’Europeo a squadre non si butta via, soprattutto se ottenuto in questo modo. Sarà a luglio, ad agosto che conterà salire in alto. Ma la Kuchina, prossima rivale agli under 23, c’è, la Vlasic – tenendo un occhio ai Mondiali di Mosca – è ritornata sui 2 metri. Meglio stare in campana.
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