Fernandes la stellina ma occhio a Widmer

Fari puntati sugli otto acquisti che si allenano al Bruseschi
Di Massimo Meroi
Udine 1 Luglio 2013. Prima seduta di allenamento Udinese Calcio. Foto Copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi
Udine 1 Luglio 2013. Prima seduta di allenamento Udinese Calcio. Foto Copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi

UDINE. Sono otto su ventiquattro (anzi venticinque visto che ieri è arrivato Pinzi), un terzo quindi della rosa che sta svolgendo il pre-ritiro sui campi del centro sportivo Bruseschi. Otto giocatori nuovi sui quali i componenti dello staff tecnico di Guidolin sta puntando gli occhi per scoprirne caratteristiche tecniche, qualità fisiche e magari anche disponibilità e adattamento a carichi di lavoro che per molti saranno nuovi. C’è la coppia brasiliana composta da Naldo e Jadson , poi il trio croato formato da Kelava, Bubnjic e Mlinar, quindi ecco il Ghanese Alhassan, il portoghese Fernandes e lo svizzero Widmer. Il più “vecchi” sono Naldo e Kelava con i loro 25 anni, il più giovane Fernandes che compirà 19 anni il prossimo 8 settembre, eppure sembra lui la stellina più luminosa dell’Udinese che verrà.

Talento. Il portoghese sembra essere il classico centrocampista adatto al gioco di Guidolin: talento, ma anche quantità e capacità di mettersi a disposizione della squadra. Il nuovo direttore sportivo Giaretta, che l’ha avuto lo scorso anno a Novara, ha fatto un paragone impegnativo: «Come caratteristiche ricorda Rui Costa». Hai detto niente. Fernandes può agire sia da mezzala nel 3-5-2 sia da trequartista nel 4-2-3-1. Il salto dalla B alla A non sarà indolore specialmente a livello fisico, ma le capacità sono davvero oltre la media.

I croati. Un portiere, Kelava, un difensore, Bubnjic e un centrocampista, Mlinar. Adesso che i croati sono diventati comunitari, l’Udinese è andata a fare spesa abbondante in Croazia. Kelava ha una struttura imponente, di primo acchito sembra più un giocatore di basket che un calciatore. É stato capitano della Dinamo Zagabria con la quale ha giocato sia in Champions che in Europa League, sarà valutato durante il ritiro, potrebbe fare il secondo di Brkic.

Coprirà invece le spalle a Domizzi Igor Bubnjic, classe ’92. Mancino, ha debuttato lo scorso 10 giugno in nazionale A contro il Portogallo. Dicono che sia tosto nella marcatura: se i mezzi ci sono sotto l’ala di Maurizio potrà solo crescere. La stessa età di Bubnjic ha Mlinar, regista di centrocampo cresciuto nelle giovanili della Dinamo Zagabria e titolare dell’Under 20.

I brasiliani. Naldo ha 25 anni, teoricamente dovrebbe essere il più pronto anche in virtù dell’apprendistato avuto da gennaio con il Bologna. In Brasile non ha uno score nobilissimo (poche le presenze), l’augurio è che ripercorra le orme di Danilo. Quelle di Allan cercherà invece di ripercorrere Jadson, mezzala leggerina ma dicono instancabile.

Gli altri. La sorpresa potrebbe essere Widmer. Certo, Basta è un osso duro (ne sa qualcosa Faraoni)ma il biglietto da visita dello svizzero, considerata l’età, pare essere di tutto riguardo. Otto gol in una stagione, anche se segnati nel campionato svizzero, sono sempre otto gol. Chiudiamo con Alhassan. Fisicamente ricorda Gargo, ma il ruolo è diverso (esterno di fascia mancina). Quand’era al Rimini sembrava un fenomeno, poi si è un po’ arenato. A Udine può sbocciare.

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