Fip Fvg e Zivic, atleta di Cristo, alla conquista della Guinea Bissau

Il comitato regionale della Federazione italiana pallacanestro del Friuli Venezia Giulia, tramite il suo Atleta di Cristo, Diego Zivic, ha mosso alla conquista della Guinea Bissau, in Africa...

Il comitato regionale della Federazione italiana pallacanestro del Friuli Venezia Giulia, tramite il suo Atleta di Cristo, Diego Zivic, ha mosso alla conquista della Guinea Bissau, in Africa occidentale, una delle più piccole nazioni del continente. Assieme hanno centrato l’obiettivo umanitario prima ancora che cestistico.

Zivic, ala forte di quasi 2 metri del 1976 nell’ultimo campionato in forza al Bor Radenska Trieste in serie C regionale Fvg dopo 17 anni in giro per l’Italia cestistica tra B2, B1 e Dna, chiusa la stagione 2012 - 2013 perdendo in semifinale play - off contro il Breg San Dorligo della Valle ha fatto volontariato per l’associazione Wec Italia nel contesto di un progetto sportivo al centro giovanile di Ingore, in Guinea Bissau, dal 7 al 27 giugno scorsi.

Il lungo triestino, protagonista di un’iniziativa lodevole che è testimonianza di fede non soltanto cestistica, ha avuto una sorta di patrocinio da parte della Fip Fvg. Il comitato regionale, presieduto da Giovanni Adami, ha donato infatti alcune magliette raffiguranti uno dei simboli del capoluogo della nostra regione, piazza Unità d’Italia a Trieste, e anche dieci palloni da basket. Le magliette e i palloni sono stati usati con entusiasmo dai ragazzi africani di Ingore, ai quali Zivic ha insegnato i primi rudimenti della pallacanestro.

Zivic, a 14 anni convocato nella rappresentativa regionale di calcio – sì, di calcio – del Friuli Venezia Giulia e di famiglia evangelica triestina, complice un tumore attorno a metà anni Duemila ha vinto la sua partita più bella che è stata il ritorno alla fede. Ha aderito così agli Atleti di Cristo, associazione no profit che annovera nomi importanti quali Davide Dionigi, Flavia Prado, Jobey Thomas, Marques Green, Nicola Legrottaglie, suo ispiratore, e Roberto Santamaria.

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