La Gesteco si rialza dopo il ko nel derby: Livorno spazzata via

A Cividale la squadra di coach Pillastrini non lascia scampo ai toscani: decisivo l’allungo nel secondo quarto

Gabriele Foschiatti
Lucio Redivo in azione (foto Petrussi)
Lucio Redivo in azione (foto Petrussi)

Le Eagles rialzano subito la testa dopo il ko nel derby di mercoledì 15 gennaio al Carnera contro l’Apu. Il ritorno al PalaGesteco è dolcissimo: la squadra di coach Stefano Pillastrini si impone nettamente su un’incerottata Libertas Livorno per 88-74. I friulani controllano senza troppi problemi la sfida (37’ minuti in vantaggio), chiudendo a +15 il primo tempo e disinnescando il tentativo di rimonta dei toscani nel terzo quarto.

Dopo tre gare molto dispendiose la gestione delle energie era fondamentale e chiudere il match in festa, senza trovarsi a giocare l’ennesimo finale punto a punto, è senz’altro una buona notizia. Le percentuali (oltre 60% da 2 punti) e il numero di rimbalzi (39, contro i 30 avversari) sono comunque un’indicazione che la condizione fisica e mentale è sanissima.

La novità dell’ultima ora è che la Libertas deve fare a meno di uno dei suoi protagonisti: Quinton Hooker è stato fermato dalla febbre in mattinata ed è rimasto in albergo. Per coach Marco Andreazza non è un’assenza da poco: lo statunitense è il playmaker titolare e il secondo realizzatore della squadra. Al suo posto in quintetto l’esperto Filloy, promosso con Trieste nella passata stagione, assieme all’altro veterano della serie A Banks, capitan Fantoni, Allinei e l’ex Udine Italiano.

Coach Pillastrini invece non cambia e riconferma il quintetto visto a Udine: Redivo-Lamb-Marangon-Ferrari-Dell’Agnello; match speciale per il 77, che affronta la squadra della sua città. Il tecnico dei gialloblù aveva dichiarato di temere molto la sfida, dopo un periodo veramente molto intenso sul piano delle energie. Nel primo quarto in effetti la difesa ducale fa fatica e ne escono 10’ minuti molto divertenti, dal punteggio alto.

L’avvio è equilibrato e le due squadre si alternano alla guida del match. Cividale si gode un ottimo Marangon, finalmente sicuro dei suoi mezzi dopo l’infortunio alla caviglia che nelle ultime settimane lo aveva debilitato.

Il 13 impatta bene sui due lati del campo, poi si accende Lamb e dopo il canestro del 21-13 di Rota coach Andreazza è costretto al primo timeout. La sua Livorno reagisce bene e con un parziale di 6-0 torna a contatto, ma Cividale va forte a rimbalzo, trova punti da tutti gli effettivi e si diverte: il primo +10 nasce da uno splendido assist no-look di Redivo per il 2+1 di Dell’Agnello, che ruggisce e arringa la folla. Il massimo vantaggio aumenta fino al +15 realizzato da Ferrari e viene conservato fino all’intervallo lungo.

Al rientro sul parquet i toscani piazzano un altro parziale di 6-0 e questa volta la rimonta ha più forza, complici alcuni falli ingenui che portano presto i gialloblù in bonus. I granata arrivano fino al -5, ma sbagliano una tripla aperta con Banks: è quanto basta ai ducali per rimettere le cose in chiaro, che con una fiammata di Redivo tornano a +13.

Nel periodo decisivo l’agonismo prevale sulla qualità del gioco e Cividale si limita a controllare. Una bomba di Rota regala il +16 e gli ultimi minuti sono pura festa. A 2 minuti dalla fine la Brigata Rualis intona “Pillastrini olé”, per poi dedicare al presidente Micalich un sentito “C’è solo un presidente”.

L’ennesima riprova del legame che lega squadra e città, dopo l’annuncio della raccolta firma per conferire ai due la cittadinanza ordinaria. Nei minuti finali spazio anche ai ragazzi delle giovanili, mentre Banks aggiusta le cifre (saranno 25 alla sirena).

Punteggio finale 88-74, ora si pensa alla trasferta di Rieti, con il quarto posto blindato. Ah, dimenticavamo: Cividale è a 30 punti a 16 giornate dalla fine, l’obiettivo minimo della salvezza sembra al sicuro.

 

GESTECO CIVIDALE – LIBERTAS LIVORNO 88 – 74

27-26, 53-38, 72-59

UEB GESTECO CIVIDALE Lamb 12, Redivo 16, Mastellari 10, Rota 8, Berti 6, Ferrari 11, Dell’Agnello 15, Piccionne 1, Devetta, Vivi, Baldares. Coach Pillastrini.

LIBERTAS LIVORNO 1947 Buca 4, Banks 25, Bargnesi 2, Fantoni 6, Tozzi 4, Filloy 8, Allinei 7, Italiano 18. Non entrati: Baroni, Paoletti. Coach Andreazza.

Arbitri Centonza di Grottammare, Martellosio di Milano, Cattani di Cittaducale.

Note Cividale 30/48 al tiro da due punti, 6/21 da tre e 10/13 ai liberi. Livorno 22/35 al tiro da due punti, 7/27 da tre e 9/11 ai liberi. Spettatori: 2.550.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto