A Cividale splende di nuovo il sole: la vittoria a Brindisi è un messaggio alla concorrenza

La Gesteco si è ritrovata in Puglia e ora punta la Fortitudo. Coach Pillastrini suona la carica: «Siamo vivi e molto ambiziosi»

Gabriele Foschiatti
A Brindisi si è rivisto un Redivo su buoni livelli (foto Petrussi)
A Brindisi si è rivisto un Redivo su buoni livelli (foto Petrussi)

Il sole è tornato a splendere nel cielo dove volano le Eagles. La celebre canzone di Al Bano, nella Puglia che ha dato i natali al celeberrimo cantautore, fa da sottofondo alla vittoria della Gesteco Cividale. Al PalaPentassuglia di Brindisi i friulani hanno lanciato un segnale forte e chiaro, sintetizzato da coach Stefano Pillastrini: «Abbiamo dimostrato che raggiungere la Coppa Italia e gli obiettivi stagionali in anticipo non ci ha appagato. Siamo vivi, molto ambiziosi e ora lotteremo per un posto nei play-off».

Gioco di squadra

Dopo le difficoltà offensive viste contro Torino i ducali hanno ritrovato quel movimento di palla tanto agognato dal proprio tecnico. Cividale non può prescindere dal coinvolgimento di tutta l’orchestra: gli avversari conoscono bene i suoi primi violini e fanno di tutto per rovinare loro lo spettacolo.

La settimana di lavoro (e riposo) dopo il periodo intenso a livello fisico ha aiutato parecchio, donando un volto nuovo all’intero gruppo.

In primis a Gabriele Miani, protagonista come nei momenti migliori, specie nel secondo tempo (11 punti dei 19 totali, con 7 rimbalzi) quando Matteo Berti è stato estromesso dai problemi di falli e Lucio Redivo ha ridotto le sue responsabilità offensive.

L’argentino infatti è partito fortissimo, spezzando l’equilibrio con 16 punti (e 14 tiri) nei 20’ inaugurali, per poi lavorare in regia (soli 3 tiri tentati nel 2° tempo, con 3 assist). È comunque difficile trovare qualcuno che non abbia dato un apporto positivo, anche guardando a chi ha giocato meno (Anumba 9’, ma ora le rotazioni sono finalmente lunghe) o a chi è poco premiato dalle statistiche (2 punti per Dell’Agnello in 14’ di impiego, il più basso della stagione; sta ricaricando le batterie, finora ha giocato da Mvp).

Fortitudo malconcia

Ottimi segnali guardando al futuro. Brindisi infatti, seppur incerottata, è una squadra vera e nel turno precedente (con le rotazioni ancor più corte) aveva mandato ko Cantù. I friulani domenica dovranno ripetersi: tocca alla Fortitudo Bologna. Taglia e talento sono risorse diffuse nel roster a disposizione di coach Attilio Caja, che ha dimostrato di poter contare su un gruppo per cui “arrendersi” è un verbo sconosciuto.

Sul -14 nel terzo quarto dopo il passaggio dell’uragano Alibegovic, i biancoblù non hanno battuto ciglio e, ritrovato Kenny Gabriel, hanno fatto passare 5’ d’inferno alla capolista Udine, tornando addirittura avanti.

Anche per la Effe il più grosso problema sono gli infortuni: Alessandro Panni (distorsione alla caviglia) si è aggiunto alla lista degli indisponibili, dove già figurano Luca Vencato e Gherardo Sabatini. Straordinari in vista per Matteo Fantinelli, unico vero regista rimasto a roster.

Classifica

Problemi di cui i friulani dovranno approfittare, nella bolgia del PalaDozza. Lo scontro diretto vale doppio nella corsa playoff, anche in caso di arrivo a pari punti e classifica avulsa.

Le 13 coinvolte nella corsa promozione sono ormai definite, ma in quella per un piazzamento assicurato ai playoff (escludendo Rimini) ci sono 5 squadre in 4 punti. Di fatto la situazione a 5 gare dal termine è magmatica e la Ueb deve provare ad allungare sulle dirette concorrenti, per onorare come si deve questa stagione.

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