Gesteco, la forma sta crescendo, Rota: «Non ci poniamo limiti»

La squadra si presenta al completo all’appuntamento con l’esordio nella Coppa Italia di serie A2. Il cspitano: «Le final four sono un obiettivo»

Gabriele Foschiatti
Il capitano Eugenio Rota
Il capitano Eugenio Rota

 

Alla vigilia dello storico esordio nella Coppa Italia di serie A2 la Gesteco Cividale si prepara a partire con diverse idee nella testa. La prima: c’è da cancellare in fretta lo scivolone di Vigevano, gara che conferma come in questo campionato la minima distrazione può costare carissima contro chiunque. La seconda: che Rimini è una grande squadra, forte ma battibile. Infine la terza: il gruppo sta bene, è quasi al completo e può sfidare alla pari chiunque.

Lo stato di forma è in crescita, Stefano Pillastrini ha confermato che, escluso il lungodegente Martino Mastellari (tornerà dopo la coppa), la squadra da un paio di settimane si sta allenando al completo. «Vogliamo reagire, senza ripetere gli errori fatti a Vigevano – ha aggiunto Stefano Pillastrini, ospite di “Palla A2: territori a canestro” – per presentarci a questa bellissima manifestazione a Bologna nelle migliori condizioni possibili. Per noi è tutto nuovo e affrontiamo questa manifestazione con gli occhi di chi va a giocare un’occasione splendida e di crescita. Se poi ci sarà l’occasione di ottenere un risultato storico non ce la faremo sfuggire».

Sarà una semifinale tra due realtà giovani, anche se la squadra di Sandro Dell’Agnello – costruita con ambizioni diverse, come testimoniato dalla corsa per la promozione diretta – dispone di esperti della categoria e sulla carta parte con un piede avanti. Non va però sottovalutato l’entusiasmo di un gruppo solido come quello gialloblù, abituato a stupire e a superarsi. «Sicuramente le Final Four sono un obiettivo raggiunto – ha dichiarato capitan Eugenio Rota al magazine curato da Lnp per l’evento – ma a questo punto non ci vogliamo porre limiti. Siamo felici di quanto abbiamo raggiunto, ma l’obiettivo è sempre il successo». 

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