Gli arbitri spengono la Gsa, Conegliano passa a Udine

Gatto in 4 gare 2 volte fuori per 5 falli, 28 contro i padroni di casa e 20 agli ospiti. L’Apu, ripresa in vetta dalla Friuladria, è seconda in Dnc dopo la quinta di ritorno

UDINE. Veronica è nome proprio di donna che, dal greco, significa – guarda un po’ il caso – portatrice di vittoria. Veronica Restuccia, arbitro neopromosso in Dnc, ieri al Benedetti in coppia con Fabrizio Villa, che non ha saputo fare da prima guida, ne porta una sorpresa a Conegliano nella quinta di ritorno. La settima forza del girone C batte 67-69 (22-15, 38-32, 54-44), infatti, la capolista Gsa. Apu già sorpresa in casa da Marghera nella penultima di andata inchinandosi, però, alla guardia Marini: 29 punti e 32 di valutazione in 39 minuti.

Per questo terzo stop la Gsa, ripresa sabato in vetta dalla Friuladria Pordenone corsara a San Vendemiano, non è più prima in campionato perché nella settima di andata ha perso 84-62 al Forum. Dunque, lo scontro diretto le è sfavorevole. Per regolare questo conto, che varrà la promozione diretta in Dnb (l’altra nei play - off a 8), l’Apu avrà il 3 marzo il faccia a faccia al Benedetti, dopo il derby di sabato a Trieste in casa Franco Robert. Per darsi una ripassata i due fischietti di ieri avevano per osservatore l’udinese Corrado Fontani. Se no, sono a loro disposizione le immagini tv di FvgSport channel che ha fatto la diretta.

Dopo un avvio in discesa per la Gsa, propiziato dalle due triple iniziali di Confente e da quella di Piani per il 15-4 al 5’, il coach ospite Sfriso ottiene soluzioni perimetrali di tiro. Due centri dai 6,75 di Cinganotto e Mariani, subito dopo un time out, dicono 17-10; la verve del 1994 Bortolini dall’arco 19-13 al 18’, replicato subito dalla bomba di Gatto del 22-13. Nel secondo quarto, su uno 0-7 (22-22 al 13’) preso dal secondo quintetto della Gsa, si hanno le prime avvisaglie della magra arbitrale: Apu in bonus già al 17’, 3 falli solo negli ultimi 2 minuti contro Conegliano nonostante il pressing tutto campo su rimessa dopo canestro della giovane (massimo tre 1988 in squadra) e baldanzosa Vigor, con tribuna di tifosi al seguito.

Nella ripresa, sul 39-37 al 23’ Sfriso pensa bene di beccarsi un tecnico che, con il 4/4 ai liberi di Munini, consente alla Gsa di fare l’elastico. Proteste ospiti, dunque, nonostante in tutta la gara si siano visti fischiare 20 falli contro a fronte dei 28 beccati dagli udinesi, una dozzina in attacco: metro non proprio casalingo. A inizio ultimo quarto Gatto, con spettacolare schiacciata su assist di Principe parsa uno sfogo liberatorio, fissa il +12: 56-44, ma con un 13-25 nel periodo finale Conegliano vince. Anche perché Gatto stesso, facendosi fischiare gli ultimi due in attacco, esce per 5 falli al 35’ (dopo 22 minuti di gioco) come già con Caorle in casa nelle 4 gare giocate finora con l’Apu. L’ex serie A è penalizzato dalla coppia Restuccia da Bologna e Villa da Imola, due piazze non digiune di basket d’alto livello, e non da arbitri di campetto. Che debbano adeguarsi anche i fischietti ai posizionamenti di Ivan e tutelarlo?

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