Gsa, altro colpo in serbo: dopo Nikolic ora spera di lanciare anche Jerkovic

UDINE. Giovane talento, stakanovista e bravo ragazzo. Un identikit niente male per il neo acquisto serbo dell’Apu Gsa Mihajlo Jerkovic che è arrivato a Udine dopo il connazionale Nikolic (tornato alla Virtus) per completare il pacchetto delle ali insieme a Cortese, Fabi e Antonutti. “Jerko”, questo il suo soprannome, nella scorsa stagione oltre a vestire la maglia della Reyer Venezia in serie A, ha giocato in C Gold alla Sme Caorle con Giovanni Infanti, giocatore nativo di Teor, volto noto della pallacanestro friulana che il prossimo anno vestirà la casacca della Calligaris Corno di Rosazzo.
Proprio Infanti, raggiunto telefonicamente prima delle meritate vacanze estive, ci svela qualche curiosità sul giovane ventenne serbo che da fine agosto sarà agli ordini di coach Ramagli.
«Nella scorsa stagione – racconta la guardia friulana – si divideva tra gli allenamenti con la Reyer e quelli con noi. Mihajlo era molto contento di giocare a Caorle perché con noi riusciva ad avere quello spazio che a Venezia nell’ultimo anno gli è mancato, non solo durante le partite ma addirittura nelle sedute quotidiane». In serie A, infatti, con gli orogranata, freschi di titolo di campioni d’Italia, Jerkovic ha visto il campo per soli due minuti in avvio di stagione. Ma il ragazzo non si è dato per vinto e, anzi, ha approfittato del campionato di C Gold per sfoderare tutto il suo potenziale, fatturando 10.7 punti di media.
«È un ragazzo con talento – conferma Infanti –, ci sono state alcune prestazioni altalenanti dovute alla sua giovane età, ma ha ampio margine di miglioramento». Classe ’99, Mihajlo è cresciuto cestisticamente in Italia: prima i campionati giovanili con la Reyer, poi, nella stagione 2017-’18, un anno da senior a San Vendemiano in C Gold con promozione in serie B annessa. Ora per Jerkovic si presenta la possibilità di fare il vero salto di qualità con l’Apu Gsa, ma bisognerà attendere ancora un po’ prima di vederlo all’opera.
Nel frattempo Giovanni Infanti ci svela qualche altro dettaglio: «Mihajlo è un buon compagno di squadra, abbiamo riso davvero tanto con lui. È simpatico e ha sempre una battuta pronta. Quando si entra in campo, però, è un lavoratore instancabile che esce sempre per ultimo dalla palestra. La volontà non gli manca, ha solo bisogno di trovare l’ambiente giusto per esplodere e credo che Udine faccia al caso suo».
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