Guidolin: «In Bosnia battaglia sportiva»
ARTA TERME. Prove generali di Europa League, questa sera (alle 20.45), a Bergamo per l’Udinese di Francesco Guidolin che, nell’ultima gara di spessore prima dell’esordio nei preliminari di coppa contro lo Siroki Brijeg, affronta l’Atalanta per il secondo anno di fila nel “Trofeo Bortolotti”.
Una sorta di “warm up” di quel Gran Premio che, per i bianconeri, scatta a Zenica – città scelta ufficialmente dalla Uefa come sede dell’andata contro i bosniaci - giovedì primo agosto (alle 20.45) per il vero banco di prova di questo inizio di stagione.
Formazione titolare. È quella che vedremo in campo, almeno a grandi linee, questa sera all’Atleti Azzurri d’Italia. Lo ha spiegato, ieri, lo stesso condottiero di Castelfranco Veneto che, dal suo arrivo nel ritiro di Arta Terme, ha cominciato a lavorare alacremente su un numero ridotto di calciatori – rispetto ai ben 41 elementi presenti al “Gortani” – per preparare al meglio la doppia sfida dell’1 e dell’8 agosto.
«Domani (oggi ndr) – ha detto Guidolin – partiremo per Bergamo con un gruppo limitato e l’undici che vedrete in campo può essere definito una sorta di bozza della formazione che affronterà poi i bosniaci giovedì. Una bozza, ma non una certezza visto che mancano ancora parecchi giorni alla gara di coppa. È un test probante, contro una formazione di serie A e che, come nei casi del Qpr e del Bayer, è stato programmato per cercare di preparare nella forma migliore possibile i ragazzi, in appena un mese, a quello che per noi diventa uno snodo fondamentale della stagione: l’Europa League. Quest’anno, rispetto al passato, abbiamo avuto meno tempo a disposizione. E proprio per questo abbiamo cercato di miscelare al meglio le esigenze di minutaggio globale con quelle legate al fatto di dover affrontare avversari di spessore per essere in forma per il preliminare».
Serietà e rispetto. L’altro ieri sera, a Siroki Brijeg, Guidolin ha “spedito” gli occhi esperti del proprio vice, Diego Bortoluzzi, a studiare da vicino i prossimi avversari. E il “tattico” bianconero ha riportato in Friuli un dossier in cui si sottolineano i meriti e le qualità di una formazione da non prendere sotto gamba, come sottolinea lo stesso “Guido”.
«Da quello che abbiamo visto parliamo di una squadra tosta, vivace e quadrata. Qui ad Arta Terme, qualche giorno fa, abbiamo provato sulla nostra pelle come anche una formazione come il Baku, dal blasone certamente meno nobile di altre, ci possa mettere in grande difficoltà. Le nostre parole d’ordine, quindi, devono essere occhi aperti, rispetto e serietà massima nel preparare la gara. Non so quanto possa influenzare il fatto che lo Siroki ci affronti a campionato già iniziato. Io penso ai miei. E so bene che dovremo essere pronti a una battaglia sportiva. Non sarà una passeggiata dopo appena 30 giorni di preparazione nella gambe».
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