Guidolin mescola i suoi assi di coppe

Nelle prime vere prove anti-Cagliari, durante le partitelle di allenamento, il tecnico ha separato Di Natale e Muriel utilizzando sempre il 3-4-2-1: è soltanto pretattica o il Guido vuole organizzare una “staffetta”?

UDINE. È soltanto pretattica o il Guido vuole organizzare una “staffetta”? La domanda è servita come un piatto fumante dopo le prime vere prove anti-Cagliari andate in scena nel corso delle partitelle in famiglia disputate sul campo d’allenamento del Bruseschi.

Sì, perchè in attacco Di Natale e Muriel non sono mai stati schierati nella stessa squadra: solo un caso, un “giochino” capace di distrarre gli avversari o la tentazione di schierare prima Totò e poi il colombiano?

Di certo il Guido ha disegnato un 3-4-2-1 per tutte e due le squadre: Muriel è stato utilizzato con Zielinski e Lazzari alle spalle, mentre Di Natale è stato supportato da Maicosuel e Merkel.

Pereyra, forse il trequartista più in forma, è stato invece spostato sulla fascia destra, visto che nell’ultimo allenamento mancava Dusan Basta. Nessun problema per il serbo, solo un giorno di “cura particolare”, come toccato a turno ad altri bianconeri negli scorsi giorni, tra cui Domizzi, già rientrato in gruppo.

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