Guidolin si gioca l’Europa: «Ci serve un’impresa»
LIBEREC. Tutto in una notte. Domani, giovedì, alle 20.45, l’Udinese si gioca a Liberec l’Europa League nel match di ritorno del play-off (diretta in chiaro su Udinese Channel, canale 110 del digitale terrestre) e mister Guidolin nella conferenza stampa della vigilia della partita ammette che i bianconeri avranno bisogno di una vera e propria impresa. Ribaltare l’1-3 subìto al Rocco di Trieste nella gara d’andata sarà complicato.
Ecco come ha risposto alle domande dei giornalisti nello stadio “U Nisy”, il piccolo ma confortevole impianto con una capienza di diecimila spettatori.
-Mister, l'Udinese si gioca tutto in una sera?
«Certamente per quel che riguarda l’Europa League è così, ci giochiamo tutto in una sera, ma la stagione è appena partita e speriamo di continuare a essere impegnati su più fronti. É chiaro che con il risultato dell’andata ci siamo messi nei guai, abbiamo bisogno di un’autentica impresa per passare il turno. Credo che per qualsiasi squadra sarebbe un impegno difficile, anche per un top club. Noi però ci proveremo e ho chiesto alla squadra soprattutto di giocare una bella partita. Voglio una gara di intensità, generosità e concretezza. Ci impegneremo al massimo poi vedremo qual che succederà».
-É difficile fare un pronostico ma si può dire che lo Slovan ha un grosso vantaggio. Come si affronta una gara di questo tipo?
«In 40 anni di carriera non mi è mai capitato di dover rimontare un risultato del genere. Loro sono stati bravi a mettersi nelle condizioni di essere favoriti. Dovremo giocare con equilibrio perché senza equilibrio contro questa squadra si rischia di essere sopraffatti. Non dovremo commettere l’errore di farci prendere dalla frenesia. Partire forte, essere veloci e coraggiosi sì ma senza ansia e fretta».
-Cosa è successo nelle ultime due partite tra Europa e campionato?
«É successo che abbiamo preso tre e due gol e normalmente in questi casi si perde. Ma la colpa non è solo del reparto arretrato. Sia quando si attacca che quando si difende sono coinvolti tutti, non un singolo reparto».
-L’allenatore dello Slovan dice di non sentirsi affatto al sicuro. Come pensa che affronterà la partita?
«Vedremo domani. É giusto e saggio da parte sua mantenere alta l’attenzione dei suoi anche perché abbiamo giocato solo il primo tempo dei 180 complessivi. Io però non guardo in casa degli altri, spero solo che faccia molto bene l’Udinese».
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