I nodi della Sacilese: proprietà, mister e rosa da ricostruire
SACILE. Sarà una settimana calda quella che attende la Sacilese. Tra la proprietà, l’allenatore e una rosa da ricostruire sono diversi i nodi da sciogliere per i liventini.
La questione principale, quella che finora ha tenuto banco tra i biancorossi, è proprio quella dell’assetto societario. Com’è ormai noto, il presidente Gianpaolo Presotto e la moglie Lidia Nadal vorrebbero passare la mano o quantomeno allargare la compagine societaria.
E proprio su questo fronte c’è un’importante novità visto che giovedì ci sarà un incontro con una cordata di imprenditori croati interessati alle vicende biancorosse. Potrebbe essere la giornata della svolta per la Sacilese, in cui si avrebbe una schiarita che permetterebbe di iniziare a porre le basi per la stagione che verrà dopo due campionati di Serie D conclusi sul podio.
Va chiarito, però, che il dialogo intessuto con questi nuovi investitori non esclude il precedente messo in piedi con il gruppo facente riferimento all’avvocato Maurizio Mazzarella, che però non ha avuto un seguito immediato. Tutte e due le piste rimangono percorribili, ma i Presotto intendono ponderare bene la scelta, valutando bene le credenziali dei due gruppi.
Se queste non dovessero corrispondere a quelle liventine il quadro dirigenziale rimarrebbe immutato, pur con una dimensione notevolmente inferiore rispetto a quello delle ultime stagioni.
Altro caso da risolvere è quello della panchina. Salutato Carlo Marchetto, diventato vice di Bruno Tedino a Pordenone, la società sta trattando con Luca Lugnan, l’ultima stagione allenatore degli Allievi regionali dell’Ancona Udine dopo aver guidato per quattro anni la Manzanese: il profilo è chiaro e parla di un allenatore capace di valorizzare i ragazzi del settore giovanile, vero e proprio riferimento sacilese soprattutto in caso di ridimensionamento.
Ciò che invece è già noto è che non farà più parte dello staff il preparatore atletico Enrico Ioppi, il quale ha seguito Mauro Zironelli all’Altovicentino.
Riguardo il parco giocatori, in attacco l’obiettivo principale è Josè Tartalo (’88) del Lumignacco, che ha vestito anche le maglie di Sanvitese, Triestina e Cjarlins Muzane. Sarebbe un primo innesto per un reparto che ha già perso pezzi pregiati come Dario Sottovia (’89) e Marco Beccaro (’89).
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