Il Fontanafredda s’inchina a una prodezza di Sellan

BRUGNERA. L’esperienza in categoria, una squadra al completo, uno che fa ormai sempre gol: Marco Sellan, giunto al terzo centro pre-campionato. Formula semplice, quella che basta al Tamai per stendere la matricola Fontanafredda (1-0) e vincere il preliminare di coppa Italia.
Il primo derby della stagione parla dunque “furie rosse”: il successo permette loro di avanzare al primo turno, che si giocherà domenica prossima ancora in casa col Delta Porto Tolle. Sensazioni? Gara di fine agosto, c’è poca polpa; però il “Fontana” è destinato a crescere col rientro di Florean e Malerba e i mobilieri possono stare tranquilli con quel centravanti.
Cecchino. Già: perché Sellan mette un altro timbro in questo agosto. I primi due li aveva apposti con Cjarlins/Muzane e Liapiave. Ma, in fondo, si trattava di amichevoli. Quello di ieri ha un’altra storia, arriva in una gara che valeva.
Iniziativa di Petris sulla sinistra, palla al bomber che, di testa, schiaccia la sfera: palla sulla traversa, poi il rimbalzo oltre la linea (vicino al palo) e il gol. La prodezza del centravanti, classe ’94, è la punta dell’iceberg della partita, una delle belle cose di questo Tamai.
Soporifero. Il resto della partita? Primo tempo soporifero: entrambi giocano col 4-3-3, il modulo con cui giocheranno per tutta la stagione. Ai locali non manca nessuno, anche se c’è la novità in porta Francescutti: il giovane (’96) viene schierato per testarlo in vista dell’impegno da titolare che avrà la prima giornata, quando mancherà Peresson (squalificato).
Esperimento riuscito. Il Fontanafredda, che ha in campo un ’98, Margarita, lancia subito dal 1’ il nuovo acquisto Nastri, ma lamenta le assenza di Florean e Malerba: perdita pesanti per qualità e personalità. L’età media della squadra è di 19,9 anni e si vede. Grotto (’94), all’alba del match, dribbla due uomini, ma anziché tirare si incarta: errore di gioventù.
Qualcosa cambia nella ripresa. Ortolan – ex di turno – ci prova subito su punizione (di poco a lato). Al 7’ lo stesso Ortolan mette in condizione di segnare De Martin, ma l’inzuccata del bomber termina a lato. E 1’ più tardi Sella chiude il conto.
Le reazioni. Il Fontanafredda? Reagisce, ma più di due tentativi di Tonizzo – uno su punizione e l’altro su tiro da fuori area – non combina. Girandola di cambi, poi l’arbitro grazia Federico Furlan per una manata a Nastri: il mancato cartellino è il fatto più significativo dell’ultima parte di gara.
Finisce così. De Agostini si prende «il risultato – dice -, il terzo gol di Sellan, alcuni schemi riusciti» e confida che la sua squadra «digerisca i carichi di lavoro per alzare sempre di più il ritmo». Dall’altra parte, De Pieri non fa drammi: «Rosa quasi completamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione: serve tempo – afferma -. Qualcosa di buono si è visto, soprattutto considerato quanto era giovane la squadra».
Mancava chi l’ha costruita, il ds Renzo Nadin e grande ex della disputa: dopo più di 10 anni a Tamai è passato al Fontanafredda. Tornerà per i derby “veri”, questo è stato un antipasto.
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