Il mercato dell'Udinese: Scuffet verso la Turchia per le coppe

Bussa il Kasimpasa 2º in classifica: l’Udinese tratta il prestito. Sondaggi respinti di Toro (Fofana e Larsen) e Parma (Barak)

UDINE. Niente Foggia. Niente serie B. Simone Scuffet potrebbe finire in Turchia per trovare quello spazio da titolare che qui in bianconero non ha trovato dallo scorso novembre quando già Julio Velazquez preferì mettere tra i pali Juan Musso, l’argentino pescato la scorsa estate dal Racing che anche Davide Nicola ha deciso di confermare con il ruolo di titolare.

Sulle tracce del portiere di Remanzacco non c’è un club storico della SuperLig, la serie A turca, ma uno emergente, il Kasimpasa di Istanbul, attualmente al secondo posto alle spalle della capolista Basaksehir, la squadra dell’ex Gokhan Inler e di Riad Bajic, il centravanti bosniaco passato come una meteora nel cielo dell’Udinese nella seconda parte del 2017 e ora di nuovo in Turchia.

Insomma, il Kasimpasa del vecchio “drago” Mustafa Denizli, a lungo ct della nazionale della mezzaluna, punta a un piazzamento nelle prossime coppe europee, anche se ora in classifica si trova a pari merito con squadroni come il Galatasaray e il Trabzonspor, oltre all’emergente Malatyaspor.

L’Udinese è disposta a trattate per il prestito secco di Scuffet, a patto che possa avere spazio, altrimenti d’accordo con il giocatore aspetterà un altra offerta nella parte finale di questo mercato: là Eray Birnican è infortunato, ma si tratta del secondo portiere, il titolare è Ramazan Kose. L’intenzione è fargli fare la riserva in Turchia o metterlo in competizione con il veterano del Kasimpasa? Nelle prossime ore la risposta.

Una risposta immediata al Torino l’ha data invece il dt Daniele Pradè. In casa granata hanno messo nella lista della spesa Seko Fofana e Jens Stryger Larsen, giocatori che l’Udinese non intende mollare in questa seconda fase della stagione, visto che si tratta di due elementi che hanno quasi sempre avuto i “galloni” del titolare, sia con Velezquez, sia con Nicola.

D’altra parte il ds del Toro, Gianluca Petrachi ha già filrtato un paio di volta con l’Udinese, in particolare la scorsa estate, quando chiese il brasiliano Samir prima di convergere sul Armando Izzo del Genoa per irrobustire la difesa. Adesso ci riprova con Fofana e Larsen, ma il club bianconero non ci sente.

Sul piatto ci sarebbero due giovani come Vittorio Parigini e Simone Edera, ma di esterni offensivi l’Udinese ne ha fin troppi vista la virata verso il 3-5-2, tanto che il venezuelano Darwin Machis sembra destinato a un rientro in Sudamerica, agli argentini del Godoy Cruz. In poche parole, all’Udinese servirebbe altro, magari un difensore centrale (possibilmente mancino), visto che l’affare che ha portato al Genoa Giuseppe Pezzella non ha portato in Friuli il centrale bosniaco Ervin Zukanovic che a quasi 32 anni avrebbe voluto firmare un trasferimento definitivo in bianconero, non un semplice prestito.

A proposito di prestiti. L’Udinese cercherà di piazzare i giocatori che non hanno spazio qui. Obiettivo: farli giocare. Un esempio: Felipe Vizeu che è stato ufficializzato dal Gremio. Potrebbe succedere anche ad Andrija Balic. Non certo ad Antonin Barak. Il ceco è – sulla carta – uno degli elementi che dovrebbero rendere più competitiva la rosa in mano a Davide Nicola.

Su Barak, tuttavia, si è tuffato in Parma che attraverso il ds Daniele Faggiano ha sondato l’Udinese per una trasferimento a titolo temporaneo. Gino Pozzo non vuole privarsi di lui, ma è chiaro che adesso sia aspetta una risposta decisa dal campo: il buon Toni deve dimostrare di poter essere un titolare mettendosi in competizione con Rolando Mandragora e Fofana.
 

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