Il numero uno dei parastinchi arriva dal Friuli

UDINE. Anche il Friuli ha il suo Mino Raiola, con un mestiere da pizzaiolo imparato prima di affacciarsi alla ribalta del grande calcio professionistico. Il ventiduenne Andrea Tavian è nato a Latisana, non fa il procuratore come il famoso agente di Ibrahimovic e Balotelli, e in più sforna ancora pizze in estate dando una mano nel ristorante di famiglia ad Aprilia marittima, ma ai grandi campioni ci è arrivato ugualmente mettendone sotto contratto molti più del celebre procuratore. Da Di Natale a Bale, passando per Aguero, Vidal, Benatia, Verratti, Lamela, Pjanic, Insigne, Balotelli, Modric e Kovacic, più altri 150 professionisti, tutti usano i parastinchi in fibra di carbonio prodotti dalla Gl sport di cui Tavian è il responsabile del mercato professionisti. «Tre anni fa cominciai con Mazzarani e Lazzari, quando erano all’Udinese. Poco dopo arrivò Scuffet e di lì a Di Natale il passo fu breve. Prima chiesi al capitano di dare un parere sul prodotto, e poi gli facemmo avere un paio di parastinchi personalizzati per i 200 gol in A – racconta Tavian –. A quel punto ho lanciato una sfida al mio titolare Luca Guarelzi, ripromettendomi di farli indossare anche ai più grandi campioni. Adesso mancano solo Messi e Cristiano Ronaldo, con cui siamo a buon punto».
La Gl produce anche mascherine facciali e protezioni su misura di vario genere in ambito ortopedico, ma è grazie ai parastinchi che ha fatto centro, evolvendo la qualità dell’articolo, abbassando a 35 grammi il peso per singolo parastinco rispetto ai 50 iniziali. «Possiamo farli anche su misura prendendo il calco con l’I Pad che ha una fotocamera a calore esterna, poi viene fatto lo stampo su di un blocco di poliuretano. Il lavoro costa sui mille euro, ma è utile per i giocatori che devono recuperare da un infortunio grave come la frattura del perone. In passato lo abbiamo fatto per Montolivo e ora per Mattiello».
Il modello top è quello a tre stecche pieghevole (Èlite top), facile da adattarsi su qualsiasi punto della gamba venga posizionato, grazie alle alette pieghevoli. C’è anche il formato classico a conchiglia unica con stampo predefinito; basta metterlo nel punto giusto e l’aderenza è garantita. Il prezzo va di pari passo con la tecnologia offerta (si va dagli 80 ai 160 euro per coppia), con ampie possibilità di personalizzazioni. «Le esigenze dei giocatori variano – spiega Tavian – con i più patriottici che richiedono la bandiera, mentre altri vogliono la famiglia. I giocatori inviano le foto via mail o whatsapp, e in cinque giorni ricevono il prodotto». Poi c’è anche chi, come lo juventino Bonucci, li mette all’asta per aiutare una onlus.
Stefano Martorano
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