Il Pordenone ha un nuovo portiere: è Perisan

Arriva a titolo definitivo dall’Udinese, per lui contratto di tre anni. Ritorna dal Pisa il jolly di centrocampo Zammarini
PRANDI - FOTOPIRAN - PADOVA - PADOVA TRIESTINA COPPA ITALIA PRIMO TEMPO.gol 2-0
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PORDENONE. Alla fine il Pordenone è tornato alla prima soluzione, emersa nei giorni successivi al ko della semifinale play-off col Frosinone. L’erede di Michele Di Gregorio, passato al Monza, è il pordenonese Samuele Perisan.

Il giocatore nato a San Vito al Tagliamento, classe 1997, è il nuovo portiere dei ramarri. L’ottima notizia è che arriva a titolo definitivo (contratto triennale) dall’Udinese, squadra con cui i neroverdi giocheranno sabato al Bruseschi in amichevole e da cui sarebbe dovuto giungere Simone Scuffet (’96), uno dei tre candidati per difendere i pali assieme a Guglielmo Vicario (’96) del Cagliari e Marco Carnesecchi (’00) dell’Atalanta.

L’ultimo giorno di mercato ha regalato a mister Tesser anche il gradito ritorno di Roberto Zammarini (’96), jolly di centrocampo di proprietà del Pisa, al De Marchi in prestito con diritto di riscatto (sino a giugno 2021). È invece rimasto Luca Tremolada (’91), che ha rifiutato ogni proposta. Sarà fuori dal progetto tecnico.

Numero uno

Si è chiusa lunedì 5, nell’ultimo giorno di trattativa, la “telenovela” che ha riguardato l’intera finestra di mercato del Pordenone. Il direttore dell’area tecnica Matteo Lovisa e il ds Emanuele Berrettoni hanno deciso di puntare su Perisan, profilo ritenuto da sempre valido ma con l’unico dubbio legato alla sua lunga inattività.

Il 23enne di San Vito ha infatti disputato la sua ultima partita quasi due anni, esattamente l’8 dicembre 2018, quando vestiva la maglia del Padova in serie B (nel campionato precedente era in C all’Arezzo). Nella finestra di mercato del gennaio 2019 è tornato all’Udinese, dove ha ricoperto il ruolo di terzo portiere sino a ieri senza mai scendere in campo in una gara ufficiale.

Un calciatore da rilanciare, dunque, di cui però in prospettiva si dice un gran bene: il Pordenone gli darà quella chance mancata nell’ultima parte di carriera, anche se lo stesso calciatore sa che dovrà sgomitare all’inizio per prendere il posto di Giacomo Bindi (’87), titolare nelle prime due sfide di campionato.

Se per il ruolo di portiere si è puntare su un elemento da rilanciare, per completare la squadra si è andati su un usato sicuro. Per la quarta volta di fila – è molto probabilmente un record – la società ha ingaggiato dal Pisa con la formula del prestito con diritto di riscatto Zammarini.

Dai nerazzurri, con la stessa modalità, era passato con ai ramarri nel mercato invernale del 2018 e del 2019 e nella finestra estiva sempre del 2019: ha sempre dato ottime risposte sul profilo dell’affidabilità e delle prestazioni, così il Pordenone l’ha ripreso per la gioia anche di mister Tesser, che l’ha sempre stimato molto.

Le altre situazioni

Tremolada ha deciso di rimanere contro ogni pronostico assieme a Luca Zanon (’96), terzino, una sola presenza dal 1’ lo scorso torneo: i due si alleneranno con la squadra ma non saranno coinvolti nel progetto tecnico almeno sino a gennaio.

Rescissione consensuale tra il club e Lucas Chiaretti (’87): il trequartista potrebbe tornare in Brasile. Simone Magnaghi (’93) ha allungato il contratto sino a giugno 2022 ed è stato girato in prestito con diritto di riscatto all’Alto Adige sino al termine della stagione. —


 

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