Il Pordenone incrocia bomber Camporese

A Cosenza il difensore dal gol facile ha segnato quattro reti e lunedì sfiderà i neroverdi con cui è ancora sotto contratto
Alberto Bertolotto

PORDENONE. Ai tifosi sale la rabbia quando vedono il suo rendimento con la maglia del Cosenza. Da quando si è trasferito in Calabria, infatti, ha realizzato ben quattro gol, di cui tre hanno fruttato risultati positivi.

L’ultimo, realizzato al Benevento, ha regalato la vittoria che ha tenuto in corsa i suoi per i play-out e condannato i neroverdi alla retrocessione. Non c’è alcun dubbio che Michele Camporese sarà l’osservato speciale del match di lunedì tra rossoblù e Pordenone.

Anche perché – ed è l’aspetto curioso della vicenda – il difensore è un calciatore di proprietà dei ramarri, forte di un contratto che scade sino a giugno 2023. Al Marulla si è trasferito in prestito sino a fine stagione, col club friulano che al tempo aveva deciso di rinforzare una diretta concorrente (pur con la volontà primaria di alleggerire i costi di bilancio con questa operazione).

Sarà una situazione simile a quella vissuta durante la partita valida per l’ultima giornata dello scorso campionato, quando Luca Tremolada – fantasista di proprietà del Pordenone – era sceso in campo a Lignano con la maglia del Cosenza, club in cui si era trasferito in prestito nel mercato invernale. “Tremo”, ora a Modena, era legato ai friulani con un vincolo che sarebbe poi scaduto a giugno 2022.

Allora il quadro sportivo era diverso, dato che i ramarri potevano salvarsi (e hanno poi mantenuto la categoria in campo, vincendo per 2-0 e condannando i rivali alla C). Ora il quadro è un altro, con i rossoblù che lottano ancora e la formazione di Tedino invece si trova già retrocessa. A riguardo, tanti si chiedono cosa avrebbe potuto fare se Camporese fosse rimasto al De Marchi.

Difficile dirlo, tuttavia va sottolineato che il difensore è stato uno dei leader tecnici della squadra nei suoi due anni e mezzo di permanenza in Friuli. Le prime due stagioni sono state più che positive, mentre da agosto allo scorso dicembre è stato coinvolto nel disastro generale. Ne ha risentito anche lui, che tuttavia ha segnato due gol ed è sempre sceso in campo, anche in momenti di grande difficoltà collettiva. Ci ha sempre messo la faccia. Poi, lo scorso gennaio, la separazione.

A giugno tornerà a Pordenone, lo impone il contratto, ma è molto probabile che poi troverà una nuova squadra. Nel frattempo c’è la sfida di lunedì, in cui penserà al Cosenza e ai play-out che vuole centrare. I giochi sono ancora aperti là sotto e oltre all’Alessandria può essere coinvolta anche la Spal. Una vittoria è cruciale in questo cammino e Camporese darà tutto per ottenerla. 


 

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