Il Pordenone pensa a Scala sognando una pronta risalita

Con la retrocessione già decretata, la gara di lunedì col Cosenza è in secondo piano. L’attuale ds della Fermana (legato al napoletano Giuntoli) può sostituire Berrettoni

Alberto Bertolotto

PORDENONE. La gara col Cosenza, terzultima giornata di campionato, è in programma lunedì, ma nel frattempo il Pordenone continua a pensare al futuro.

E a riguardo spunta il nome del possibile nuovo direttore sportivo. Potrebbe essere Matteo Scala il sostituto di Emanuele Berrettoni, il cui contratto scade a giugno. L’uomo-mercato della Fermana, squadra di Lega Pro, è stato accostato ieri ai ramarri, che nel 2022-’23, come annunciato dal presidente Mauro Lovisa al termine della gara col Benevento, ripartiranno dalla serie C con molti nuovi.

Scala, classe 1981, genovese, ex portiere ed ex giornalista sportivo, è un uomo di Cristiano Giuntoli, a cui ha sempre detto di essere grato per le possibilità che gli ha dato. L’attuale direttore sportivo del Napoli, dieci anni fa, lo portò in serie C a Carpi, club con cui l’uomo-mercato degli azzurri aveva lavorato con eccellenti risultati prima dello sbarco nel 2015 in Campania. Il dirigente prelevò Scala dal CulmvPolis, società ligure che, allora, si esibiva in Eccellenza. Scala ne era il ds e svolse anche il ruolo di allenatore.

Nel 2012-’13 il passaggio in Emilia dove, dopo il primo anno in prova come team manager e segretario, arrivò a ricoprire anche il ruolo di direttore generale nel 2017-’18. Al termine di quel torneo, il passaggio in serie C al Bari, club della famiglia De Laurentiis come il Napoli, nella posizione di direttore sportivo. Successivamente, nel 2020-’21, dopo due anni in Puglia, l’approdo al Napoli, stavolta come team manager, per tornare poi a ricoprire il ruolo di ds dallo scorso luglio alla Fermana.

Peraltro proprio nelle Marche a inizio campionato aveva lavorato con Maurizio Domizzi, ex mister dei ramarri, lo scorso luglio con i gialloblù dopo l’esperienza in riva al Noncello. Ora per Scala potrebbe essere la volta di Pordenone, club che negli anni ha sviluppato un buon rapporto con l’uomo-mercato dei campani. Al De Marchi lavorerebbe fianco a fianco con Matteo Lovisa, responsabile dell’area tecnica.

Se l’operazione dovesse andare in porto assieme condurranno le trattative, che nelle prossime settimane cominceranno a decollare.

Il primo tassello da riempire sarà quello dell’allenatore, considerato che Tedino non rimarrà. Mimmo Di Carlo, ex Vicenza, è il nome più gettonato. Poi i giocatori e, tra i nomi che si sono fatti, ci sono quelli di Burrai (sarebbe un ritorno, da Perugia) e Sgarbi, attaccante del Legnago di proprietà del Napoli. 


 

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