Il Rally Piancavallo è già promosso dai “big”

PORDENONE. Le novità annunciate per il 32º Rally Piancavallo (18-20 maggio) e, in particolare, la prova speciale di “Redona” in notturna, piacciono molto agli addetti ai lavori con un tam tam crescente sui social che sta accresce l’interesse degli appassionati.
“Zeta” si fa moderno. Lo scorso novembre Diego Valente ha realizzato un sogno: primo al Rally Piancavallo riservate alle vetture storiche con una Lancia Delta Integrale. «Ma stavolta – annuncia “Zeta” – se corro dovrò optare per un’auto moderna, le storiche in coda saranno un po’ sacrificate al pieno di iscritti. Perché sono convinto che il tracciato molto bello e l’organizzazione ben curata e la prova di notte decreteranno un gran successo».
Le ambizioni di Tomasso. Vincitore del Maniago 2016 e 2017, Dimitri Tomasso mette nel mirino «la regina di ogni gara per noi pordenonesi. Nel 2014 ero in testa al Piancavallo fino a una rottura meccanica, ho un conto in sospeso da regolare». Altri elogi per Knife Racing dal driver di Frisanco: «È stato disegnato un tracciato molto valido, duro, difficile, mantenendo le prove storiche ricche di fascino. Credo ci saranno numerosi pretendenti per le posizioni di vertice».
Il rientro di Zannier. L’aquila di Lestans è l’unico a poter vantare trionfo a Piancavallo (2014) e Maniago (2015), ottenuti con l’eterna Renault Clio Williams rimaneggiata nell’officina di famiglia. «Siamo tutti cresciuti con il Piancavallo – sottolinea Marco Zannier –, prima come giovani spettatori, poi come protagonisti. Adesso la cosa bella è l’impegno assunto da Knife Racing di riportarlo al livello che merita».
La presentazione. Sabato 5 maggio alle 15.30 la “vernice” ufficiale della corsa 2018 nell’area del centro commerciale Granfiume di Fiume Veneto, interessata per l’occasione da un Motor show. Sabato 12 maggio alle 16 nello stesso luogo si parlerà ancora di rally con la presentazione di “Una curva lunga una vita”, il libro scritto da Gigi Pirollo, navigatore di lungo corso con una miriade di successi, però mai primo a Piancavallo.
L’ok del territorio. La prima ad appoggiare il lavoro di Knife Racing, supportato dall’Aci Pordenone, è stata proprio l’amministrazione comunale di Maniago, pur “privata” della titolazione del rally dopo tre edizioni di grande soddisfazione. E la credibilità conquistata da Lovisa e soci ha permesso di ottenere in rapida successione l’ok anche da Aviano, Barcis, Frisanco, Meduno e Tramonti di Sotto. Ovvero quando il territorio si fa “rete”.
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