Il Rally Piancavallo entra nell’Irc Pirelli e torna internazionale

Il rally Piancavallo sale di livello e torna a essere internazionale. L’edizione del 2019, in programma dal 10 al 12 maggio, è stata inserita nel programma dell’International rally cup, serie Pirelli di cui il pordenonese Luca Rossetti è campione in carica (per due volte di fila, 2017 e 2018). Una splendida notizia per gli appassionati di rally della provincia, che vedono la propria prova di nuovo in un contesto importante a 18 anni dall’ultima volta: nel 2001 la manifestazione valeva per i campionati italiano ed europeo.
MERITO
È della Knife Racing, la scuderia di Maniago che da quest’anno organizza la gara dopo aver vinto il bando indetto dall’Aci locale. In precedenza era la Scuderia Sagittario ad avere in mano le redini della corsa. Allo staff del team coltellinaio è stata proposta questa opportunità e, dopo un giro di consultazioni, è arrivato il “sì” fatidico. E’ sicuramente una sfida impegnativa per la Knife, visto il solo anno di esperienza col Piancavallo dopo le tre edizioni del rally Città di Maniago. Tuttavia non mancano né l’entusiasmo e né la voglia al gruppo di Giulio Turatti, che già con l’edizione 2018 della prova si è comportata molto bene.
LA GARA
La scuderia di Maniago si ispirerà al lavoro svolto tanti anni fa da Maurizio Perissinot, “padre” del Piancavallo, che portò la prova pordenonese alla massima ribalta europea. La corsa vedrà al via – novità importante – le Wrc, vale a dire le World rally car, la massima espressione dopo le Wrc plus (utilizzate nel campionato mondiale) delle vetture da rally. Si tratta di auto che, sulle strade pordenonesi, non si vedono da molte edizioni e il cui rientro dà grande lustro alla gara. Allo stesso tempo, come nelle ultime gare, si vedranno le storiche, altre macchine che entusiasmano decisamente il pubblico.
IL CALENDARIO
Ancora da conoscere il percorso e come saranno suddivisi i tratti cronometrati. Da oggi si sa solamente che il Piancavallo varrà come secondo round della serie Irc, che inizia ad aprile con l’Appennino Reggiano. Dopo la tappa pordenonese il campionato si sposta nuovamente in Emilia con il Taro, quindi a luglio in Toscana per il Casentino. Gran finale a settembre con il Bassano. Rispetto al 2018 c’è una gara in più, escono il Lirenas e il Valtellina mentre fanno il loro ingresso, oltre al “Pianca”, l’Appennino Reggiano e il Bassano. Un trofeo, l’Irc, che già aveva un buon appeal. Ora, allargato e con gare con spessore storico nel motore, risulta ancora più accattivante.—
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