Il Tamai fa troppi regali per sfuggire al Calvi

BRUGNERA. Niente tris per il Tamai, che cade nello scontro diretto interno col Calvi Noale. Un 1-3 deciso dagli episodi e condizionato dall’assenza, fin dai primi minuti, del tecnico Stefano De Agostini, colpito da un lieve malore: per lui, prontamente soccorso e in seguito accompagnato a casa, solo un mezzo spavento, per quanto non il primo in carriera.
Ampio possesso palla dei biancorossi di casa per tutti i primi 45 minuti, ma senza l’adeguata concretezza.
Al 4’ il primo tentativo, con Concas che cerca la porta dalla distanza senza grossi patemi per l’eterno Fortin (classe ’74).
All’8’ una bella fuga di Kryeziu sul fondo sinistro non trova compartecipazione nei compagni, mentre attorno al quarto d’ora il Tamai resta senza la guida tecnica: a fare le veci di mister De Agostini resta così l’accompagnatore Gianpaolo Pegolo.
Il Calvi comincia a prendere le misure al 18’ con un tiro dalla trequarti di Caraceni su punizione di seconda: bravo Buiatti nella presa a terra.
Seguono minuti di stasi, rotti al 31’ da un contropiede di Munarini sventato solo da una gran scivolata di Cramaro sul tentativo a botta sicura della punta veneziana.
I padroni di casa si rivedono al 34’ con un’azione sulla destra di Alcantara: palla in mezzo e difesa che anticipa Sellan sul più bello. La frittata arriva in finale di frazione, su un lancio lungo del centrocampo ospite a imbeccare Munarini. In area, Faloppa sceglie bene il tempo per soffiare la sfera al numero 11, non fa altrettanto Buiatti, che lo travolge in uscita: giallo per il portiere e rigore trasformato da Magrassi.
Al rientro dopo il riposo, un’altra incomprensione fra Faloppa e Buiatti rischia di mettere ancora più in salita il match: il portiere raccoglie con le mani un retropassaggio del centrale all’11’, e a graziare le “furie rosse” ci pensa Griggio, che spara alle stelle la punizione all’interno dell’area.
Lo scampato pericolo sveglia il Tamai, che di lì in poi cinge d’assedio la retroguardia avversaria. Per due volte, al 13’ e al 21’, Paladin si ritrova la palla del vantaggio in area sulla sinistra, ma cerca sempre il palo più vicino favorendo l’intervento di Fortin.
Nel mezzo, un penalty reclamato da Sellan (14’). Poi, proprio nel momento migliore del Tamai, al 29’ il Calvi raddoppio. Errore di Kryeziu in copertura, Fantinato gli soffia la sfera e appoggia per l’accorrente Chin, il cui diagonale non lascia scampo a Buiatti.
Giochi chiusi al 36’, quando Magrassi filtra in contropiede Fantinato per il tris; solo apparente la riapertura, al 38’, di De Poli, con una zampata in area su palla dal limite di Sellan.
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