In tre per il centrocampo c’è anche la carta Bisoli
Con Badu in uscita, un figlio d’arte accanto alle voci su Behrami e Taider

Watford's Valon Behrami (left) and Middlesbrough's Marten de Roon during the Premier League match at Vicarage Road, Watford. PRESS ASSOCIATION Photo. Picture date: Saturday January 14, 2017. See PA story SOCCER Watford. Photo credit should read: Adam Davy/PA Wire. RESTRICTIONS: EDITORIAL USE ONLY No use with unauthorised audio, video, data, fixture lists, club/league logos or "live" services. Online in-match use limited to 75 images, no video emulation. No use in betting, games or single club/league/player publications.
UDINE. Non c’è spazio solo per il valzer dei portieri in casa Udinese, con il “ballo” tra
Meret
e
Scuffet
che dovrebbe premiare quest’ultimo. Non si parla solo di attaccanti e del dopo
Zapata
in bianconero. Bisogna far quadrare i conti anche in mezzo, a centrocampo, visto che dopo l’addio di
Sven Kums
, la delusione dell’anno, anche
Emmanuel Badu
sembra arrivato al passo d’addio. «Ho molte richieste, diverse da club cinesi – ha dichiarato il numero 8 di
Gigi Delneri
a
Ghana Television
–. Non svelo i nomi, però, perchè il mio agente sta trattando con le società. Faremo le nostre valutazioni e, se sarà il caso, mi trasferirò». Insomma, dopo aver flirtato per anni con i club inglesi, soprattutto con lo Stoke City, ora il ghanese potrebbe accettare un contratto “pesante” in Estremo Oriente, incurante della poca visibilità del calcio cinese nell’anno dei Mondiali.
L’Udinese per sostituirlo ha già fatto delle valutazioni. Prima di tutto, infatti, ha cercato di imbastire una trattativa in famiglia per indirizzarlo al Watford in cambio dello svizzero-kosovaro
Valon Behrami
, giocatore di lungo corso (è nato nel 1985) visto all’opera qui in Italia già con Genoa, Lazio, Napoli e Fiorentina, un pallino di
Walter Mazzarri
che, con il “siluro” all’allenatore di San Vincenzo, potrebbe decidere di abbandonare il club giallonero. Controindicazioni: ha un ingaggio corposo da spalmare (1,4 milioni), visto che gioca in Premier, e qualche scricchiolio legato all’età si avverte. Forse per questo
Gino Pozzo
ha cominciato ad esplorare anche il mercato italiano. Là al centro ha il vecchio
Emil Hallfredsson
, il rampante
Andrija Balic
, recuperreà dall’infortunio
Seko Fofana
e inserirà in squadra il ceco
Antonin Barak
, prelevato dallo Slavia Praga a gennaio. Considerando che
Jakub Jankto
si può dividere tra il ruolo di interno e quello di esterno sinistro, con l’addio a Badu c’è spazio per ancora un centrocampista, magari duttile. Come per esempio
Saphir Taider
del Bologna, del quale Pozzo ha già chiesto il prezzo: circa 5 milioni per il nazionale algerino classe ’92.
Ma c’è anche una terza carta da giocare, pescando in serie B, nel Brescia dove si è messo in luce
Dimitri Bisoli
, figlio d’arte (il padre Pierpaolo ha giocato a lungo in serie A con il Cagliari ed è ora l’allenatore del Padova) di 23 anni che con le Rondinelle ha segnato 5 gol e distribuito altrettanti assist in 35 partite tra i cadetti. In corsa per Bisoli junior ci sono anche il Cagliari, Genoa e Samp.
Un groviglio, come pure quello su
Mamadou Coulibaly
, il 18enne senegalese del Pescara che ha scatenato le attenzioni di mezza serie A, a cominciare dalla Juventus. Nelle ultime ore sul giovane assistito da
Donato Di Campli
si è segnalata anche l’Udinese. Mosse lontane dalla firma, si dice, firma che invece dovrebbe arrivare a momenti con
Giuseppe Pezzella
, 19 anni, terzino sinistro in uscita dal Palermo e con l’Under 21 agli Europei. «Dobbiamo solo andare a firmare», ha confessato l’agente
Giuseppe Galli
.
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