In vetta c’è la Sambenedettese, Tedino: «Ogni partita uno scontro diretto»
PORDENONE. Che fosse una sorta di “B2” questa Lega Pro, Bruno Tedino l’aveva previsto in tempi non sospetti. E i fatti gli stanno dando ragione. Da ieri 7 squadre in un fazzoletto di appena 2 punti.
Con una novità di rilievo che di certo non fa felici i tifosi neroverdi: il Pordenone non è più in testa alla classifica, in compagnia di Gubbio e Feralpisalò.
La Sambenedettese ha operato il sorpasso nei confronti di tutte e tre, battendo nettamente il Padova nel recupero della prima giornata di campionato. Marchigiani ora in vetta da soli a quota 17, con un punto in più del terzetto che deteneva la leadership del girone.
Ora uniti. Meglio inseguitore o lepre? Il tecnico del Pordenone accetta il sorpasso e già si proietta sulla sfida di sabato con il Santarcangelo.
«Questa situazione significa una cosa sola, ovvero che ogni gara vale quando uno scontro diretto. È per questo che sabato mi attendo un’altra grande dimostrazione d’affetto dei nostri tifosi. Voglio un Bottecchia gremito, anche quando non ci sono Parma o Venezia, perché soltanto tutti assieme possiamo provare a sfidare le corazzate di questo girone così equilibrato e livellato verso l’alto».
Sul quesito iniziale, Tedino non fa grosse differenze: «Primi o secondi in questo momento cambia poco. Dobbiamo pensare a fare la nostra corsa e a migliorare i nostri limiti. Solo così possiamo sperare di andare distanti».
Graticola. Il sorpasso ai danni del Pordenone si è consumato in un pomeriggio piovoso, in cui la Sambenedettese non ha lasciato scampo a un Padova inaspettatamente rinunciatario e molle.
Un gol nel primo tempo (Di Massimo), quindi un rigore nella ripresa (Berardocco) hanno confezionato il più classico dei risultati (2-0) a favore della squadra di Ottavio Palladini. Mentre il collega patavino, Oscar Brevi, è ora finito sulla graticola.
Dieci punti in 8 giornate sono «meno di quanto ci aspettavamo alla vigilia del torneo», ha ammesso il dg biancoscudato ed ex consulente di mercato del Pordenone, Giorgio Zamuner, aggiungendo che ci sarà «un confronto con la proprietà».
Salvo non si affrettino i tempi, la prossima gara interna con la Reggiana dovrebbe essere decisiva per la panchina di Brevi.
Esonero. È già saltata quella di Antonio Filippini, ormai ex tecnico del Lumezzane, formazione che il Pordenone affronterà in trasferta sabato 5 novembre.
Al termine di un vivace confronto con il presidente, le parti hanno optato per il divorzio (resta da capire se con la formula dell’esonero o delle dimissioni) e il club bresciano ha affidato la guida tecnica a Luciano De Paola, la scorsa stagione al Lecco.
Terna. Intanto, designata la terna che dirigerà la gara tra Pordenone e Santarcangelo in programma sabato (alle 18.30).
Arbitro Mauro Giosuè D’Apice della sezione di Arezzo, coadiuvato da Rodolfo Zambelli di Finale Emilia e Vittorio Pappalardo di Parma.
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