Italian Baja d’autunno, gara cancellata Al suo posto una cena di solidarietà

la scelta PORDENONEL’Italian Baja di autunno, ultima gara del campionato italiano fuoristrada, originariamente in programma il 16 e 17 novembre, non si disputerà. L’organizzatore, il Fuoristrada club...

la scelta

PORDENONE

L’Italian Baja di autunno, ultima gara del campionato italiano fuoristrada, originariamente in programma il 16 e 17 novembre, non si disputerà. L’organizzatore, il Fuoristrada club 4x4 di Pordenone di Mauro Tavella, ha deciso di annullare la prova per «non aggiungere alcun peso ulteriore alle amministrazioni, alle forze dell’ordine, alla Protezione civile e ai volontari che si stanno prodigando per cercare di limitare i forti disagi dovuti al maltempo per la popolazione». Una scelta presa con «senso di responsabilità e di rispetto»: da qui l’idea di imbastire – per il 17 novembre al Magazzino Italian Baja dell’Interporto di Pordenone – una cena di solidarietà con tutti i piloti, navigatori, meccanici e simpatizzanti della kermesse, offerta dalla Coop Alleanza 3.0, in cui sarà avviata una raccolta fondi da devolvere alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. L’annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa tenuta all’Autoscuola Tavella: presenti anche il presidente dell’Automobile club Pordenone, Corrado Della Mattia, e il consigliere regionale Mara Piccin.

Insomma, ci sarà un’altra gara, stavolta di solidarietà, al posto della tappa conclusiva del tricolore cross-country, rassegna che si chiude così con un round d’anticipo e con campioni italiani Lorenzo Codecà (Suzuki Grand Vitara) tra le auto e Amerigo Ventura (Yamaha) tra i side by side (che avevano lo scudetto già in tasca). Saranno proprio loro a consegnare a Riccardo Riccardi, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, l’assegno con il ricavato della serata. «L’Italian Baja – ha detto Tavella – è sempre stato in grado di superare ogni ordine di difficoltà nei cambiamenti di percorso. Ma guardando le devastazioni provocate dalla pioggia torrenziale e pensando che anche tanti nostri collaboratori, in particolare del Veneto, sono stati colpiti duramente, persino nei loro affetti più cari, ci siamo detti che sarebbe stato assurdo proseguire con l’organizzazione della gara».

In proposito è arrivato anche un messaggio da parte del presidente dell’Aci nazionale, Angelo Sticchi Damiani: «La via della saggezza e della responsabilità non poteva che prevalere». Piccin, riguardo alla decisione di non salire in auto, ha detto che l’Italian Baja d’autunno si è dimostrata una «grande manifestazione anche in questo caso», mentre Della Mattia ha ribadito il concetto espresso da Sticchi.

Alla tappa di Valvasone – si sarebbero usate le strade sterrate della cava Mosole – avrebbero partecipato circa trenta piloti: tra questi ci sarebbe dovuta essere con un side by side Yamaha nientemeno che Jutta Kleinschmidt, tedesca vincitrice della Dakar nel 2001, responsabile Fia della specialità Baja. Una partecipazione decisa in ottica di promozione della categoria Tm, sempre più importante in ambito mondiale. La driver teutonica sarà comunque presente alla cena, che si inizierà alle 20, due ore dopo un incontro con chi avrebbe dovuto correre la gara. —



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