Jeremih nasce a San Daniele è il figlio di Obiang e Alessia

Innamorato del Friuli il giocatore ex Sampdoria ora al West Ham di Londra La fidanzata Facca è di Sequals, dove Pedro ha già in mente di organizzare camp
Di Enrico Savian

SAN DANIELE. Innamorato del Friuli, tanto da volervi far nascere il proprio figlio: è proprio questa la storia di Pedro Obiang, calciatore ventiquattrenne ora in forza alla squadra londinese del West Ham, ma in precedenza in Italia per un lustro nelle file della Sampdoria, dove ha collezionato 128 presenze in serie A corredate da 4 gol. E Jeremih, figlio di Obiang, originario della Guinea Equatoriale (suo zio Teodoro Obiang Nguema Mbasogo ne è il presidente dal 1979) è nato proprio domenica scorsa all’ospedale di San Daniele.

Ma come mai questo legame con il Friuli? La risposta è semplice, dato che Obiang qui ha trovato l’amore, essendo fidanzato con Alessia Facca, originaria di Sequals e figlia del presidente dell’Unione Smt, Giorgio, attivo con un’agenzia di pompe funebri nella zona dell’alto Spilimberghese e da sempre nel mondo del calcio: è stato preparatore dei portieri prima alla Cormonese, poi per 13 anni nella Sanvitese di Isidoro Nosella e, quindi, all’Azzanese con mister Davide Giordano. Da tre anni ha deciso di tornare nel suo paese, investendo sulla propria formazione e ricostruendo il settore giovanile.

È stato un “inseguimento” quello di Obiang nei confronti di Alessia, addocchiata in una serata a Lignano e quindi conquistata, dopo un’iniziale diffidenza, con un corteggiamento sui social network e qualche puntata a Sequals nei giorni di libertà con la Sampdoria.

Ora la coppia vive a Londra, dove Obiang gioca con il West Ham, ma il calciatore è rimasto stregato a tal punto dal Friuli da volervi far nascere Jeremih, proprio come ha confidato il “suocero”, Giorgio Facca (nella foto in alto con la figlia): «Il suo desiderio era che il bambino nascesse in Friuli, perché è rimasto colpito da questa terra dove ha conosciuto l’amore».

E l’attaccamento che Obiang ha è totale, legato anche all’Unione Smt che Facca presiede, tanto da esserne il primo tifoso e sostenitore economico: «Ci dà una grossa mano – ammette Facca – e già nella stagione appena passata ha devoluto una parte dei suoi diritti d’immagine con il suo sponsor tecnico, la Nike, per poter vestire le nostre squadre, dalla prima a quella dei bambini. In più ogni settimana arriva la sua telefonata o il suo sms per sapere i risultati di tutte le nostre compagini, in particolare quelle dei giovani».

Un impegno concreto, ma che non si ferma qui, dato che lo stesso Obiang ha in mente altro per i piccoli di Sequals, Meduno e Travesio, i comuni che formano l’Unione Smt: «La prossima estate vorrebbe organizzare un camp per i bambini – continua Facca – perché ci tiene alla crescita del nostro settore giovanile, ripartito dopo anni bui e che in soli tre anni è arrivato a contare 75 tesserati. In più, nella prossima stagione conterà anche su una squadra di esordienti a 9 e su quella degli allievi. Pedro ci tiene e preme sempre su questo tasto, oltre a sostenerci e incoraggiarci sempre». All’alba di una nuova stagione, Obiang è partito per Seattle, negli Stati Uniti, con il West Ham, dove sosterrà una tournee con la squadra, ma fino a pochi giorni fa ha continuato gli allenamenti con il fisioterapista proprio nelle valli pordenonesi: «La mattina andava in palestra e in piscina a Maniago – dice Facca – e di sera andava ad allenarsi sul campo del Maniagolibero. In poco tempo si era sparsa la voce, in particolare tra i ragazzini, che si mettevano d’accordo e andavano a trovarlo».

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