La carica di Elena: una medaglia a Baku e poi il debutto al Giro
UDINE. Baku non sarà Rio de Janeiro, ma in Azerbaigian oltre ai petrodollari c’è un clima olimpico. I Giochi Europei, al debutto nella capitale dello stato emergente, chiamano a raccolta i possibili olimpionici del 2016. Tra questi c’è Elena Cecchini, la campionessa italiana 23enne che è carica come una molla.
Correrà con le quattro azzurre sabato mattina. Partenza alle 9, 125 km su un circuito abbastanza impegnativo e che potrebbe essere battuto dal vento. Roba da gente tosta, insomma. E la campionessa di San Marco di Mereto di Tomba lo è.
Reduce da un lungo periodo in altura a Livigno, proprio mentre il fidanzato Elia Viviani, velocista della Sky, correva il Giro d’Italia, la ciclista ha corso nei Paesi Baschi una breve ma impegnativa gara a tappe. In una frazione è giunta seconda.
«E la condizione è arrivata puntuale - spiega da Roma, dove ieri mattina è stata impegnata nei controlli emetici disposti dal Coni -. Dopo l’allenamento in altura ho di solito bisogno di un paio di settimane per trovare la condizione giusta. Il colpo di pedale che si acquisisce solo disputando una gara è arrivato in Spagna adesso...».
È tempo di fare una grande gara e magari portare a casa una medaglia in una competizione al debutto e nella quale il Coni vuole fare bella figura.
«La Federazione e il Comitato Olimpico ci tengono molto - continua la friulana - il percorso è ricco di insidie come ci hanno raccontato i colleghi pro che un anno fa hanno corso su quelle strade al Giro dell’Azerbaigian. Ma il lavoro fatto a Livigno dovrebbe pagare».
La Cecchini e le altre azzurre partiranno oggi per Baku. Avranno tutto il tempo per assorbire il fuso orario di tre ore. Cosa che invece non avranno gli uomini. Elia Viviani fa parte della squadra scelta dal ct Davide Cassani.
Per loro ritiro fino a venerdi in Veneto e poi partenza per l’est. La gara? Massacrante: oltre 260 chilometri con partenza domenica alle 7 del mattino. Dura essere competitivi.
Elena ritorna alla sua gara. «Non ci sarà la Vos, la regina del ciclismo mondiale al femminile, ma saranno comunque le olandesi le atlete da battere. Io comunque sarò lì a giocarmi una medaglia. A Baku ci sono villaggio atleti e atmosfera simil-Olimpiade. Insomma, il posto giusto per respirare l’aria di Rio 2016».
Il sogno della campionessa d’Italia. Che poi avrà un altro obiettivo davanti: il debutto al Giro d’Italia dal 3 al 12 luglio. Partenza da Lubiana e arrivo in Piemonte. Friuli saltato.
«Ma ci sarà il mio fans club», garantisce Elena.
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