La Cda Talmassons è la squadra friulana dell’anno. Il campione italiano? Senza dubbio Jannik Sinner
Per la redazione del Messaggero Veneto sono proprio le ragazze del volley le protagoniste dell’anno che stiamo per lasciarci alle spalle

UDINE. Alex Meret sportivo friulano dell’anno, e gli altri? Il sindaco di Talmassons può fare festa perché oltre ad Alex, che per parte di mamma ha origini a Flambro, a vincere il sondaggio del Messaggero Veneto per la categoria squadre è stata la formazione femminile di volley della Cda che partecipa al campionato di serie A2. Allargando la scelta ai confini nazionali era troppo fresca l’impresa dell’Italia di Coppa Davis e la finale raggiunta da Jannik Sinner alle Atp Finals di Torino perché il tennis non facesse incetta di segnalazioni sia a livello individuale che di squadra.
La squadra vincitrice e i fanalini di coda
La Cda Talmassons non ha vinto coppa o campionato e se è arrivata davanti a tutti nel sondaggio del Messaggero Veneto lo deve soprattutto alla sua continuità di rendimento. Tra la fine della stagione 2022-2023 e l’inizio di quella in corso, le ragazze di coach Barbieri hanno tenuto un livello medio-alto costante. Nello scorso torneo la loro corsa si è fermata alla semifinale dei play-off promozione contro l’Itas Trentino che è salita in A1.
Nell’attuale campionato sono la quarta forza e hanno centrato l’obiettivo dei quarti di Coppa Italia (il 10 gennaio le attende la prima gara con Montecchio). Il progetto di Talmassons prevede l’investimento su giovani giocatrici da far crescere e poi lanciare su palcoscenici più prestigiosi. Nella rosa attuale ci sono solo tre ragazze nate prima del 2000: la statunitense Leah Hardeman (classe 1995) la palleggiatrice Beatrice Negretti e l’opposta Julia Kavalenka entrambe nate nel 1999. Le altre sono tutte del 2002, 2003 e addirittura del 2006.
Dietro alla Cda si piazza il Chions, squadra della Destra tagliamento vincitrice del campionato di Eccellenza e votata soprattutto dai colleghi della Redazione di Pordenone.
Non hanno raccolto grandi consensi le due “baskettare” Apu e Ueb. Udine ha impressionato negli ultimi tre mesi, ma la prima parte a singhiozzo del 2023 ha lasciato il segno. Discorso inverso per Cividale, andata quasi oltre i propri limiti nella prima parte dell’anno e in grande difficoltà nella seconda. Eppure le Eagles hanno ricevuto due segnalazioni in più rispetto ai bianconeri (6 contro 4).
Sinner idolo nazionale
Jannik Sinner è stato protagonista di un 2023 ad alto livello. Ha vinto 4 tornei (compreso il primo Atp 1000 a Toronto), ma è stato a novembre che il tennista italiano si è meritato il titolo di idolo nazionale arrivando alla finale del Master e trascinando l’Italia alla conquista della Coppa Davis.
Oggi Sinner è il nuovo modello sportivo che l’Italia esibisce nel mondo, sulla scia di quello che sono stati negli ultimi trent’anni prima Alberto Tomba e poi Marco Pantani e Valentino Rossi, oppure Federica Pellegrini e Valentina Vezzali se si vuole parlare di sportive al femminile. Staccatissimi, forse troppo, il saltatore in alto Marco Tamberi, capace di conquistare la medaglia d’oro mondiale dopo quella olimpica, e Pecco Bagnaia capace di fare il bis nel mondiale della Moto Gp, cosa riuscita nel recente passato solo Valentino Rossi e Marc Marquez. Il tennista altoatesino ha raccolto 35 voti sui 45 disponibili, un vero e proprio plebiscito.
Il successo in coppa Davis dopo 47 anni
Di poco inferiore il consenso della nazionale azzurra di Coppa Davis che ha riportato in Italia l’insalatiera d’argento a distanza di 47 anni. Nel 1976 ci riuscirono Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli, poco più di un mese fa è stata la volta di Jannick Sinner, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti e Simone Bolelli con Matteo Berrettini a bordo campo nelle vesti un po’ di tifoso un po’ di guida spirituale. Alle finali disputate a Malaga, l’Italia ha battuto Olanda, Serbia e Australia. La vera impresa è stata superarare la Serbia di Djokovic che contro Sinner ha avuto tre match point per spezzare il sogno azzurro. Sinner primattore, ma Sonego è stato fondamentale nel doppio e Arnaldi ha portato il suo mattoncino in finale con il punto del primo singolare.
Il Napoli tricolore di Alex Meret ha ricevuto cinque voti, una tacca sotto la staffetta 4x100 dell’atletica che, dopo l’oro olimpico, al Mondiale ha vinto l’argento seconda solo agli Stati Uniti.
Anche quella è stata un’impresona alla quale solo Sinner e i suoi fratelli potevano rubare la scena.
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