La Panchina verde premia la passione
![Udine 13 Giugno 2015 panchina verde © Foto Petrussi Foto Press - Massimo Turco](https://images.messaggeroveneto.it/view/acePublic/alias/contentid/a9b8784a-1741-44ea-8da7-6fd78fb5aa65/0/foto-petrussi-udine-13-giugno-2015-panchina-verde.webp?f=16%3A9&w=840)
UDINE. Sarà anche arrivata a metà del cammin della sua vita di dantesca memoria, la “Panchina verde” di patron Luciano Quoco, ma è certo che porta splendidamente i 35 anni festeggiati ieri nel Castello di Udine.
La tradizionale vetrina sul calcio giovanile della provincia ha omaggiato Roberto Freschi dell’Union Martignacco come successore di Giovanni Borzì nell’albo d’oro di una iniziativa dal palmares luccicante, ma è soprattutto servita a ribadire la funzione che la pratica del calcio esplicita nei confronti dei ragazzi di oggi.
«Il calcio – ha affermato l’assessore allo sport del Comune di Udine Raffaella Basana – esercita sempre una grande attrattiva sui ragazzi e il ruolo educativo di dirigenti e tecnici è un fondamentale supporto alle famiglie nella trasmissione di valori riguardo al rispetto delle regole».
Concetti ribaditi anche dal suo omologo provinciale Beppino Govetto, prodigo di riconoscenza verso il mondo del calcio giovanile. «La gratitudine – ha ribadito Govetto – non deve essere mai scontata ed è giusto ribadirla. Ci piace questo calcio, vero, lontano da stipendi faraonici e da vane rincorse di fama, che ha come primo fine contribuire nella costruzione della società del futuro. Ed è bene che questo impulso alla crescita di vocazioni al volontariato non sia rovinata da quanto di brutto viene trasmesso da un certo tipo di pallone».
Dello stesso tenore gli interventi del delegato del Coni provinciale Silvano Parpinel e del consigliere federale Dante Cudicio in rappresentanza dell’associazione allenatori. «La funzione del mister – ha spiegato – è riassunta in tre lettere, la A, la I e la E. L’allenatore, per un bambino che si avvicina a questo mondo deve infatti essere amico, istruttore ed educatore e solo se saprà interpretare nel modo giusto questi ruoli avrà adempiuto alla sua missione».
Poi via con i premi. Oltre che a Freschi applausi al dirigente federale Edoardo Epifani (premio Enzo Albertini), ai dirigenti di società Fausto De Luisa (Bearzi) e Oliviero Zanon (Donatello), agli arbitri Duilio Venir e Marco Zini, e al giovane portiere Manuel Lizzi. Quest’ultimo, che ha ricevuto il “memorial Nino Carmassi”, è il terzo discepolo di una dinastia di numeri uno iniziata dal nonno Luciano e proseguita dallo zio Mauro.
Trofei sono stati poi assegnati alla Tarcentina, società più disciplinata delle categorie Allievi, Giovanissimi, Esordienti e Pulcini; ai campioni provinciali Allievi dell'Ol3 (trofeo Renzo Capocasale) e Giovanissimi del Tre Stelle (trofeo Credifriuli), mentre la borsa di studio per il miglior bozzetto è stata consegnata a Marco Lodi Hernandez del Sello e quelle per i “Giochi in Castello” a Erik Moreno De Leon e Daniel Manu della quinta elementare “A. Friz” di Udine.
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