La prima volta di Asia e Alice cugine e avversarie

Pallavolo serie B2: la prima gioca a Villa Vicentina, l’altra a Codroipo e nello scorso week end si sono sfidate sul parquet

UDINE. Da piccole giocavano a pallavolo in giardino, dai nonni, rovinando le piante della zia e chiedendosi se un giorno, da grandi, avrebbero vestito la stessa maglia.

Invece Asia Vedovi, banda classe 1999, e sua cugina Alice Pittioni, coetanea, ruolo opposta, si sono incontrate una da una parte e una dall’altra della rete, nel derby di B2 che sabato scorso ha visto la Farmaderbe Villa Vicentina, la squadra di Alice, battere in tre set il Gruppo Zaffiro Horizon di Asia.

«A Villa – racconta Asia – metà della tribuna era occupata da nostri parenti, in primis nonna Dolores che, orgogliosa delle sue nipoti, da giorni aspettava questo momento. Anche se ho giocato poco a causa di un problema fisico che mi ha fermato per un paio di settimane, ho incrociato lo sguardo di mia cugina sia durante la partita sia durante i cambi di campo fra un set e l’altro».

Nonostante giochino a pallavolo da diversi anni le due non si erano mai scontrate, neppure in rappresentativa provinciale, dove Asia vestiva la maglia di Udine e Alice, che vive a Gradisca d’Isonzo, quella di Gorizia.

«Sono contenta – precisa quest’ultima – di aver vinto e di come sta andando la stagione, è la mia prima esperienza in B2, mi trovo molto bene con le compagne e con lo staff tecnico e le rinunce che devo fare per andare in palestra quasi tutti i giorni non mi pesano per nulla».

Stesso impegno per Asia, soddisfatta per il tipo di lavoro che sta svolgendo con le Horizon.

«Negli ultimi anni – chiarisce – non avevo potuto dedicarmi particolarmente a migliorare la tecnica. Invece qui l’attenzione per questo aspetto è massima, abbiamo pure una macchina spara palloni che ci serve per migliorare la ricezione». Seppure lontane, le due cugine si conoscono bene.

«Di Asia ammiro molto l’atteggiamento – dice l’opposta di Villa – perché è grintosa e sicura. Tecnicamente mi piace come attacca».

«Ad Alice riesce bene tutto – fa eco la schiacciatrice cividalese – esegue bene il bagher, sa palleggiare, e quando attacca tira davvero forte».

Una differenza fra le due c’è: se nella famiglia di Alice non ci sono pallavolisti, in quella di Asia regna l’abbondanza: papà Riccardo è stato giocatore ed è allenatore, mamma Gianna Picotti ha calcato i parquet del Triveneto per molti anni e anche il fratello minore Giorgio, cestista, non disdegna di cimentarsi con il beach volley.

«È bello avere una passione che ci unisce tutti – scherza Asia – anche se, dopo le partite, mi devo sorbire le valutazioni e i consigli dei miei genitori. Scherzi a parte sono orgogliosa di giocare ai tornei assieme a mia mamma e sono contenta del fatto che i miei non mi abbiano mai condizionato: prima del volley infatti c’è stato il nuoto sincronizzato, il basket e tanti altri sport».

Ora le famiglie di Alice e Asia continueranno a tifare per le loro due giovani pallavoliste in attesa di rivedere in campo, di nuovo avversarie, nel girone di ritorno.

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