La prima volta di Denny Zardo nella Cividale-Castelmonte
Ha realizzato il nuovo record della salita con un’auto di soli 1.600 cc di cilindrata

CIVIDALE.
Denny Zardo, su una Gloria C810p ha firmato la 33ª edizione della cronoscalata automobilistica Cividale - Castelmonte, realizzando anche il nuovo record della salita, con il tempo di 3’11’’12, ottenuto nella seconda manche. Questa di Cividale mancava ancora nella collezione del giovane talentuoso pilota trevigiano, già vincitore della Verzegnis nel 2008. Un successo che assume ancora più valore, mettendo una volta di più in risalto le grandi doti del pilota, perchè ottenuta con una vettura decisamente meno potente delle Formula, anche se forse più leggera, di soli 1600 cc di cilindrata. Zardo è balzato in testa fin dalla prima manche, gestendo la gara da grande campione e meritandosi alla fine la vittoria assoluta, con i complimenti degli stessi suoi avversari.
Una magnifica giornata di sole ha contribuito a rendere ancora più apprezzato e gradevole lo spettacolo, al quale hanno fatto da cornice migliaia di spettatori, assiepati sui prati che abbracciano il tortuoso percorso di 6 chilometri e 750 metri che da Carraria portano al piazzale del Santuario. E con una gran mole di concorrenti al via, la corsa non ha conosciuto fortunatamente intoppi, concludendosi in tempi ragionevoli. Unico incidente di un certo rilievo, quello occorso all’autriaco Andreas Stollemberger, alla guida di una Formula Opel Lotus, rovesciatasi in una curva nella prima manche, che ha richiesto il ricovero del pilota all’ospedale di Cividale, dove è tenuto solo precauzionalmente sotto osservazione.
Detto di Zardo, che ha dominato il campo, va anche precisato che il campione europeo Simone Faggioli, terzo classificato, era a Cividale con una vettura per lui nuovissima, mentre Franco Cinelli, già due volte primo a Castelmonte, ha commesso qualche errore nella seconda manche, nel tentativo di recuperare lo svantaggio che lo divideva da Zardo, dovendosi così accontentare della piazza d’onore.
Primo dei regionali e quarto assoluto, Stefano Ramon Gazziero, che alla guida di una Reynard Nippon ha compiuto due salite regolari, piazzandosi così alle spalle dei big, un risultato importante per un pilota che disputa solamente un paio di corse all’anno. Molto meno soddisfatto, invece, Gianni Di Fant, che pur essendo giunto ottavo assoluto, ha dovuto effettuare entrambe le manche privo della quinta marcia nella sua potentissima Porsche 997 Gt3, realizzando comunque tempi ottimi, considerando appunto la menomazione della vettura.
Risalendo la classifica, significativo il 13º posto assoluto di Fausto Chiappo, vincitore del Gruppo A con la Ford Focus Wrc della Friulmotor, sulla quale è salito per la prima volta in questa occasione: una performance, la sua, davvero di qualità. E non ha deluso neppure il giovane Michele Buiatti, che con la Honda Civic Type R si è piazzato al primo posto nella propria classe e secondo nel Gruppo N, precedendo le più potenti Mitsubishi. Restando alle moderne, ottimi anche il secondo posto di Turolo nella classe N3000+ e di Marco Marchiol nella N2000.
Nelle storiche, poi, se si esclude il successo assoluto (che di fatto non esiste in questa specialità, data la differenza di età e di potenza delle varie auto) di Bonucci, su un’Osella Pa9, a farla da padroni sono stati i friulani Guerra e Muradore, secondi e terzi assoluti, e primi e secondi di classe.
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