La supersfida terra-mare dei nuotatori podisti

Il 10 settembre la “Grado-Lignano” via mare correndo sugli isolotti della laguna. Partire uomo e arrivare anfibio è la sintesi di questa disciplina sempre più in auge

LIGNANO. In linea d’aria, Grado e Lignano Sabbiadoro sono separate da pochi chilometri, eppure serve un lungo tragitto in terraferma per passare da una località balneare all’altra. Oppure bisogna passare per mare, con l’ausilio di un’imbarcazione.

O, in terza battuta, serve essere “amphibian men”, uomini anfibi, capaci di alternare tratti di corsa a piedi e a nuoto in acqua salata. Proprio quest’ultima specialità sportiva, sempre più conosciuta e apprezzata alle nostre latitudini, sarà la protagonista della terza AquaticRunner Swimrun, in programma sabato 10 settembre con partenza dall’Isola del Sole e arrivo nei pressi della Terrazza a Mare, sulla spiaggia di Sabbiadoro: 28 chilometri, quasi cinque in più rispetto alle precedenti edizioni, che fanno della Aquaticrunner Italy 2016 Xtrim Border Lagoon un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati della disciplina dello swimrun, che a Lignano si contenderanno anche il titolo italiano, messo in palio tra gli atleti azzurri, che si cimenteranno assieme ad atleti provenienti anche da Giappone, dagli Stati Uniti e dal Venezuela, oltre che da molte nazioni europee.

La spettacolare gara, come sempre organizzata dall’Asd Triathlon Lignano Sabbiadoro, alterna tratti a nuoto, per un parziale di 5 chilometri circa, e tratti di corsa a piedi, per un parziale di circa 23 chilometri, lungo gli isolotti di sabbia che costellano la laguna di Marano: nell’occasione, le bocche di porto saranno chiuse per permettere il passaggio degli atleti in sicurezza.

Da Grado, i partecipanti toccheranno l’isolotto dei Tratauri, il Banco d’Orio, il Banco d’Anfora, l’isola di Sant’Andrea e l’isola Marinella, avvicinandosi poi alla darsena di Lignano per arrivare al traguardo, posto nei pressi della Terrazza a Mare. Il motto stesso dell’AquaticRunner, “Starting as a man, arriving as an amphibian”, che significa partire uomo e arrivare anfibio, è la perfetta sintesi di una disciplina che vedrà, al via di Grado il 10 settembre, oltre 200 atleti, tra maschi e femmine, impegnati in una sfida al limite delle possibilità umane.

L’ambiente e il territorio di gara, lontano dalle comodità delle piste, correndo su sabbia e sassi, oppure sbracciando nell’acqua salata, richiedono non comuni capacità di resistenza e di adattabilità al particolare sforzo. Affrontare un tale duathlon, con l’unica concessione di un pullbuoy, un piccolo galleggiante, senza pinne o boccagli, rappresenta quindi una sfida ai limiti delle capacità atletiche umane.

AquaticRunner Italy 2016 Xtrim Border Lagoon sarà presentata il 6 settembre, dalle 20, nel ristorante Mille e una Notte in via Gemona, dove si terrà anche il briefing tecnico con gli atleti, che verrà poi riproposto il 9 settembre nella Git di Grado.

Aquaticrunner ha preso negli anni vari premi e riconoscimenti, tra i quali la medaglia del Consiglio Regionale Fvg per la promozione del territorio friulano nel Mondo e la benemerenza sportiva per avere portato lo Swimrun in Italia, consegnata, a inizio 2016 allo Csen di Roma, dal presidente nazionale Francesco Proietti all’ideatore dell’evento, Matteo Benedetti, dell’Asd Triathlon Lignano Sabbiadoro.

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