La Triestina chiede l’iscrizione alla D e le friulane tifano

Se sarà accolta la domanda di ripescaggio degli alabardati saranno promosse Tricesimo, Ronchi, Aquileia e Blessanese

UDINE. Una delegazione della dirigenza della Triestina 2012, guidata dal nuovo presidente Andrea Puglia (espressione della nuova proprietà rappresentata dalla famiglia Cergol con la totalità delle quote), è calata ieri a Roma per presentare formale domanda di ripescaggio al prossimo campionato di serie D.

I posti a disposizione per la salita dell’Alabarda nell’ex Quarta serie non mancano e per comprendere la situazione di precarietà in cui versa il calcio italiano basti pensare che il Treviso non ha nemmeno presentato l’iscrizione alla Lega Pro.

Proprio la società veneta non più tardi della stagione 2005/06 militava in serie A, schierando giocatori del calibro di Samir Handanovic, Cristian Maggio e Marco Borriello. Considerati i parametri per la formazione delle graduatorie delle aventi diritto (si tiene conto tra le altre cose della sconfitta agli spareggi interregionali e del fatto di rappresentare il capoluogo di regione), la Triestina occuperà di certo uno dei primi posti, per cui si può dare pressochè per certa la sua salita in serie D nonostante ci siano altre 23 pretendenti.

Per la sicurezza assoluta bisognerà attendere il 12 luglio, quando si riunirà il Consiglio federale. Ma alle latitudini nostrane è già in fresco lo champagne per festeggiare le promozioni del Tricesimo (in Eccellenza), del Ronchi (in Promozione), dell’Aquileia (in Prima categoria) e della Blessanese (in Seconda).

Stand by. Del tutto opposta a quella giuliana è la situazione che si vive a San Daniele. Il ds Maurizio Rocco e il confermato allenatore Roberto Bortolussi sono ancora in attesa di un pronunciamento di patron Stefano Fantinel in merito al suo sostegno economico, che tarda ad arrivare a causa dei problemi sorti quando era ancora legato proprio alla Triestina.

Rocco e Bortolussi sono comunque abituati ai tempi di Fantinel e ostentano tranquillità forti delle assicurazioni ottenute dai loro richiestissimi giocatori: se a San Daniele si andrà avanti con il progetto che ha permesso la conquista della Coppa Italia loro ci saranno tutti.

Sms alla mamma. É questo il modo usato dal presidente del Rivignano Claudio Paroni per indurla a fare pressione sul centrocampista Nicola Tonizzo, ultima stagione all’Ufm, affinchè accetti la proposte nerazzurre. Il tempo dirà se la strategia avrà avuto la meglio rispetto al corteggiamento del Fontanafredda.

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