La Trost e Tamberi faticano e inventano il salto sincronizzato
PORDENONE. Sul web impazza il video in cui lei, assieme a Gianmarco Tamberi, supera l’asticella: una sorta di salto in alto sincronizzato. La scena è divertente e fa star bene anche lei, che ha bisogno di serenità dopo un 2016 difficile. Alessia Trost sta ripartendo.
L’atleta azzurra, classe ’93, vice-campionessa europea indoor nel 2014, si sta allenando in Sudafrica assieme al suo nuovo compagno di allenamento, il primatista italiano della sua stessa specialità. Il 2017 è per lei un anno di cambiamenti: nuovo allenatore, ovvero Marco Tamberi, il papà di “Gimbo”, nuovi metodi di lavoro.
Anche per questo ha reso noto una scelta inusuale per lei. In seguito a tutte queste modifiche la saltatrice pordenonese ha deciso di non prendere parte alla stagione indoor.
Già, proprio così. Per la prima volta da quando gareggia (sia a livello giovanile sia senior) la campionessa non parteciperà ad alcuna gara al coperto. Una decisione da un lato sofferta, considerato che proprio in sala ha ottenuto il risultato più prestigioso della sua carriera, ovvero l’argento agli Europei di Praga.
Non solo: durante la stagione invernale ha stabilito quei 2 metri (a Hustopece, 2012) che rappresentano tuttora il suo primato personale. Tuttavia la sua vita è radicalmente cambiata e ha bisogno di tempo per adeguarsi ai cambiamenti.
Durante il 2016 Trost ha subìto un grave lutto famigliare (è mancata la mamma) e inoltre – dal punto di vista tecnico – ha posto fine al rapporto pluriennale che la legava al suo tecnico, Gianfranco Chessa: questa decisione l’ha portata a cambiare coach e soprattutto a cambiare città per la prima volta nella sua vita.
Da ottobre si è spostata ad Ancona, dove appunto è seguita da Tamberi. Valutato tutto atlea e tecnico hanno deciso di lavorare solamente e cercare di prendere confidenza con tanti nuovi metodi.
Trost tornerà in Italia dal Sudafrica il 13 gennaio. Dopo l’aspetterà un altro periodo di duro allenamento. Niente campionati europei in sala a Belgrado a marzo: il debutto sarà rinviato tra aprile e maggio, quando saranno in programma le prime riunioni su pista della stagione estiva.
Nel 2017 Alessia prenderà parte ai mondiali di Londra (ad agosto) e cercherà di tornare sulle misure che, quando aveva 19 anni, frequentava con molta più confidenza: i famosi 2 metri, appunto, che sono nelle sue corde. L’obiettivo è tornare a volare e ottenere quei risultati internazionali a livello senior che sono mancati in questi anni.
È opinione comunque che l’azzurra abbia deluso sotto questo senso, in particolare l’anno scorso visto che non è riuscita a conquistare nessuna medaglia in tre competizioni (mondiali al coperto, europei all’aperto e giochi olimpici). Ma il 2016, appunto, è stato un anno particolare. Ora si guarda al futuro, esattamente come sta facendo Desirèe Rossit (classe ’94).
Periodo di lavoro all’estero anche per la poliziotta di Nespoledo, reduce anche lei dai giochi di Rio. Adesso sta svolgendo un periodo di preparazione a Tenerife assieme al vicecampione europeo indoor dell'alto Silvano Chesani: rimarrà in Spagna sino al 18 gennaio.
L’azzurra, l’anno scorso volata a 1,97 (suo primato personale), salvo sorprese dovrebbe fare tutta la stagione al coperto. Debutterà l’8 febbraio a Banska Bistrica.
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